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Farmaceutica 2013: la visione del Direttore Generale Luca Pani
Spesa farmaceutica 2013, Prontuario Ospedale-Territorio (PHT), farmacia dei servizi, carenze di farmaci, revisione del Prontuario: il Direttore Generale dell’AIFA, Luca Pani, fa il punto su temi di rilevante attualità per il mondo del farmaco in un’intervista pubblicata sul portale di Federfarma.
«Fare stime di spesa per l’intero anno sulla base dei dati dei primi tre mesi mi pare azzardato e poco attendibile – afferma Pani – Per quanto riguarda la previsione di sforamento della spesa ospedaliera, essa è dovuta al tetto molto cautelativo, quasi restrittivo: sappiamo infatti che il maggior numero dei farmaci a impatto economicamente rilevante viene utilizzato in ambito ospedaliero».
Sul tema del Prontuario Ospedale-Territorio, Pani ribadisce l’idea della “farmacia dei servizi” già contenuta nella proposta AIFA di revisione della remunerazione: «Pensiamo a un sistema per cui, quando un farmaco passa dall’ospedale al territorio, diviene oggetto di monitoraggio da parte della farmacia – la cosiddetta “farmacia dei servizi” – di concerto con il medico di famiglia e la Regione. In questo scenario il PHT si realizzerà concretamente se si costruirà una sorta di “ospedale del cronico”, che consenta di misurare e restituire gli end point delle terapie, riservando l’emergenza e l’urgenza a quei presidi che garantiscono l’assistenza per gli acuti».
Il Direttore Generale conferma poi l’importanza di una piena e fattiva collaborazione con tutti i protagonisti della filiera del farmaco. Alle farmacie Pani chiede «un’informazione più tempestiva e precisa sulle carenze dei farmaci, perché l’AIFA può intervenire solo a seguito di segnalazioni ben dettagliate, e la massima collaborazione sulle segnalazioni di farmacovigilanza. Il caso ozopulmin dev’essere un paradigma. Mi aspetto che il farmacista sia il terminale dell’appropriatezza e dell’adeguatezza dell’uso dei farmaci sul territorio».
La concertazione è anche alla base della revisione AIFA del Prontuario farmaceutico. «Siamo riusciti a completare la revisione entro i termini previsti dalla legge – afferma Pani – Adesso stiamo incontrando i portatori di interessi per condivisione».
Un modello di interazione apprezzato di recente dagli attori della filiera. In una nota, il presidente di AssoGenerici, Enrique Häusermann, ha riconosciuto all’AIFA «un radicale cambiamento di metodo, che era la condizione necessaria per agire concretamente sulle criticità», facendo riferimento nello specifico alla revisione del Prontuario terapeutico, «che l'AIFA ha dichiarato di voler condurre in collaborazione con i rappresentanti dell'industria importando così una buona pratica che da sempre contraddistingue il mondo anglosassone» e «all’impegno a ricondurre il PHT alla sua funzione originaria».
Un riconoscimento dell’efficienza dell’attività regolatoria dell’Agenzia è giunto anche da Francesco De Santis, presidente di Italfarmaco e vicepresidente di Farmindustria, che ha evidenziato, in un’intervista all’Agenzia Giornalistica Repubblica (Agir), che «i tempi di approvazione di un farmaco in Italia sono tutto sommato buoni».
Pubblicato il: 23 luglio 2013