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Le 5 categorie di farmaci più prescritte nel 2012
Il Rapporto OsMed 2012 “L’uso dei farmaci in Italia”, a cura dell’Agenzia Italiana del Farmaco, fornisce i dati più rilevanti relativi all’appropriatezza delle prescrizioni, alle differenze regionali dei consumi e della spesa farmaceutica, al consumo dei medicinali “di genere” e negli anziani, l’analisi della spesa ospedaliera, la disponibilità di farmaci orfani per la cura delle malattie rare.
Complessivamente in Italia sono state consumate, nel corso del 2012, 1.627 dosi di medicinali al giorno ogni 1.000 abitanti (ovvero, considerando anche i consumi in ospedale, in media ogni cittadino italiano, includendo anche i bambini, assume ogni giorno 1,6 dosi di farmaco), il 71% delle quali è stato erogato a carico del Servizio Sanitario Nazionale, mentre il restante 29% è relativo a dosi di medicinali acquistati direttamente dal cittadino.
Di seguito un approfondimento dedicato alla prima categoria per consumo e spesa: i farmaci per il sistema cardiovascolare.
I FARMACI PER IL SISTEMA CARDIOVASCOLARE PRIMI PER CONSUMO E SPESA
Nel 2012, i dati relativi alla spesa convenzionata (farmaci erogati dal Servizio Sanitario Nazionale attraverso le farmacie pubbliche e private) e alle strutture pubbliche, hanno evidenziato che i medicinali per il sistema cardiovascolare hanno rappresentato la categoria di farmaci maggiormente consumata dagli italiani (516 DDD ogni 1.000 abitanti die) e a maggior spesa (4.350 milioni di euro, 73,2 euro procapite).
La spesa per i farmaci cardiovascolari a carico del SSN è stata pari a 3.980 milioni di euro, in riduzione del −12,4% rispetto all’anno precedente, nonostante l’incremento dei consumi del +0,7%, in linea con il trend di consumo degli ultimi 7 anni.
L’Italia è il terzo Paese europeo con la più alta incidenza della spesa pubblica e privata per farmaci cardiovascolari erogati attraverso le farmacie territoriali (ovvero 24,7%, esclusa la quota di spesa erogata in ambito ospedaliero), dopo Grecia (31,5%) e Portogallo (27,9%).
L'incremento dell’uso dei farmaci cardiovascolari aumenta al crescere dell’età per entrambi i sessi, negli uomini con più di 74 anni si arriva a una percentuale di circa l’80%.
Parallelamente, anche la spesa pro capite sostenuta dal SSN aumenta con l’età dei pazienti fino a raggiungere il livello massimo di 203 euro pro capite nella fascia di età con più di 74 anni, con minime differenze tra i sessi.
Nello specifico dell’assistenza convenzionata i farmaci più utilizzati continuano ad essere gli ACE-inibitori (88,5 DDD/1000 ab die) seguiti dalle statine (60,4 DDD/1000 ab die), dai sartani (54,5 DDD/1000 ab die), dai calcio-antagonisti diidropiridinici (54,3 DDD/1000 ab die) e dai beta-bloccanti (34,1 DDD/1000 ab die).
Le statine mantengono il primo posto in termini di spesa (12,4 euro pro capite).
Pubblicato il: 25 settembre 2013