Pecorelli: “La sperimentazione sugli animali è ancora oggi parte integrante del progresso medico-scientifico” - Pecorelli: “La sperimentazione sugli animali è ancora oggi parte integrante del progresso medico-scientifico”
Pecorelli: “La sperimentazione sugli animali è ancora oggi parte integrante del progresso medico-scientifico”
Presidente AIFA al Convegno sulla “Sperimentazione animale e diritto alla conoscenza e alla salute”
Non è ancora maturo il tempo per rinunciare alla sperimentazione sugli animali. Lo ha affermato ieri il Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), Prof. Sergio Pecorelli, intervenendo al Convegno “Sperimentazione animale e diritto alla conoscenza e alla salute”, II Incontro del ciclo “Scienza, Innovazione e Salute”, organizzato dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato.
“Voglio ribadire in questa sede – ha detto Pecorelli – che il fine che muove l’Agenzia Italiana del Farmaco è la difesa della salute dei cittadini. Anche in momenti difficili e su vicende delicate, come il caso Stamina e il dibattito sulla sperimentazione animale, l’Agenzia non deroga mai a questo principio fondamentale. Il ruolo dell’AIFA è garantire che vengano immessi sul mercato nazionale farmaci sicuri ed efficaci, ma bisogna sempre ricordare che l’Agenzia si muove in un contesto europeo e mondiale. Ed è significativo che l’FDA abbia appena formalizzato una posizione sulla sperimentazione animale che coincide con quella dell’EMA in Europa.
Il futuro sarà senz’altro segnato dalle nanotecnologie, dai sistemi computazionali, dalla bioingegneria e un giorno probabilmente sarà possibile fare a meno della sperimentazione animale. Ma è fuori dubbio che quel momento non sia giunto. La sperimentazione sugli animali è ancora oggi parte integrante della scienza e del progresso medico-scientifico.”
Pecorelli ha poi sottolineato quanto sia importante veicolare informazioni corrette e veritiere su questi temi. “Non possiamo permettere – ha detto il Presidente dell’AIFA – che ai cittadini giungano notizie scorrette e parziali. Per evitarlo dobbiamo però superare la timidezza e la difficoltà a comunicare che ha contraddistinto per molto tempo il mondo della ricerca. L’incontro di oggi dimostra che si può fare comunicazione in modo serio e corretto.”
“Sono convinto – ha concluso Pecorelli – che occorra investire molto nel sistema regolatorio. Dobbiamo darci regole certe ed essere fermi e determinati nel rispettarle e nel farle rispettare. Posso assicurare che la nostra Agenzia lo sarà sempre”.
Pubblicato il: 15 gennaio 2014