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Sergio Pecorelli ad Assemblea Farmindustria - Sergio Pecorelli ad Assemblea Farmindustria

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Sergio Pecorelli ad Assemblea Farmindustria

I vertici dell’Agenzia Italiana del Farmaco, Luca Pani e Sergio Pecorelli, hanno partecipato oggi, a Roma, all’Assemblea annuale di Farmindustria durante la quale è stata annunciata la convocazione entro metà luglio del tavolo sulla farmaceutica al Ministero dello Sviluppo Economico, per riflettere e mettere a punto politiche di stabilizzazione e miglioramenti sul piano della prassi regolatoria. “Il tutto – ha detto il Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Claudio de Vincenti - insieme al Ministero della Salute, dell'Economia e all'AIFA”.

Il Presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’AIFA Sergio Pecorelli durante il proprio intervento ha posto l’accento sull’importanza strategica dell’industria farmaceutica in Italia, settore che “oggi non solo è il primo settore di Confindustria, ma che è anche dotato di personale altamente qualificato, composto per il 90% da laureati”.

Sergio Pecorelli ha poi manifestato l’apprezzamento nei confronti di un’area che, in un momento storico di crisi, ha guardato strategicamente e propositivamente avanti. “Gli investitori in campo farmaceutico  - ha detto - devono fronteggiare numerose e complesse sfide a livello nazionale ma anche a livello internazionale. Queste sfide dovrebbero essere condivise con i legislatori, le Agenzie regolatorie, i pazienti, i prescrittori e tutta la comunità industriale. La farmaceutica non va mai vista come a sé stante e usata per provvedimenti del momento, ma sempre come integrata nel processo della salute. Il tutto nell'ottica e con il fine fondamentale di assicurare il pieno soddisfacimento del bisogno della salute dei cittadini, garantendo la ripresa di un settore che investe in ricerca innovativa e garantisce occupazione. Dal lato dell'industria diventa sempre più necessario prendere importanti decisioni in merito a come collocare la ricerca e lo sviluppo, i piani di produzione, i livelli di occupazione. La farmaceutica sta spostando le proprie energie sui farmaci biotecnologici mentre il nuovo contesto competitivo mondiale vede aumentare sempre di più il peso delle economie emergenti anche nelle quote relative agli investimenti in ricerca e sviluppo”.

Il Presidente Pecorelli ha poi rimarcato la centralità dell’AIFA nel sistema sanitario italiano. “Un'Agenzia autorevole e snella non può che rappresentare un importante passo in direzione di aziende e investitori, e un indubbio valore per quello che è l'ultimo sistema sanitario nazionale universalistico in Europa. Diviene inevitabile per le Autorità pubbliche ripensare i postulati socio-economici alla base della rimborsabilità dei farmaci. È in questa prospettiva che l'AIFA si è mossa e continua a muoversi, con la messa in linea di un nuovo algoritmo per la valutazione dell'innovatività. C’è poi la valutazione clinica dei nuovi biomarcatori che è ormai indispensabile per una medicina personalizzata. L'introduzione di un sistema di Managed Entry Agreements per la valutazione del rischio-beneficio e del prezzo-beneficio è fondamentale, senza dimenticare che un sistema che permette una migliore appropriatezza terapeutica da parte dei medici prescrittori è un sistema sanitario che funziona e che per questo viene guardato come esempio in Europa e nel resto del mondo”.

Nel passare in rassegna alcune delle attività che rendono AIFA un unicum nel panorama mondiale, ovvero le ispezioni, l’HTA, gli Scientific Advice, la lotta alla contraffazione, il Presidente Pecorelli ha voluto porre l’accento sul ruolo sempre più importante di AIFA in Europa, grazie alla presenza, all’interno del CHMP, del Direttore Generale Luca Pani e della Prof.ssa Daniela Melchiorri, ricordando anche come alla guida dell’Agenzia Europea dei Medicinali sieda un italiano, “Guido Rasi, che non è un caso provenga proprio dall’Agenzia Italiana”.

Sergio Pecorelli ha poi sottolineato l’importanza della partnership pubblico-privato nella ricerca e le acuite esigenze di sostenibilità economica di una crescente domanda di salute dovuta anche all'invecchiamento della popolazione. “L'innovazione farmaceutica – ha detto - può fornire un contributo alla sostenibilità del sistema, ma per farlo occorre garantire quattro cose: una solida protezione della proprietà intellettuale, un sistema regolatorio che sia equo, rigoroso e trasparente, un rapido accesso ai pazienti, evitando inutili barriere burocratiche, un sistema fiscale che permetta alle aziende di pianificare e di investire nel futuro.
È necessario lavorare per un continuo miglioramento dell'accesso ai farmaci, soprattutto a quelli innovativi. Occorre eliminare le duplicazioni, gli ostacoli burocratici e le limitazioni”.

E se la parola Innovazione sembra essere stata la parola chiave della giornata, grazie al Ministro Lorenzin che aveva sottolineato l’importanza di “avere garanzia d’accesso su tutto il territorio senza disparità”, Pecorelli ha aggiunto anche Trust e Accountability precisando la necessità che Fiducia e Trasparenza siano valori imprescindibili su cui puntare per la crescita.


Pubblicato il: 03 luglio 2013

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