AIFA adotta la Nota 98 per la prescrizione e somministrazione intravitreale di anti-VEGF nella AMD e DME - AIFA adotta la Nota 98 per la prescrizione e somministrazione intravitreale di anti-VEGF nella AMD e DME
AIFA adotta la Nota 98 per la prescrizione e somministrazione intravitreale di anti-VEGF nella AMD e DME
L’Agenzia Italiana del Farmaco comunica che è entrata in vigore la Nota 98 (Determinazione n.1379 del 28/12/2020, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana Serie generale n.323 del 31/12/2020) che regolamenta le modalità di prescrizione, somministrazione intravitreale e utilizzo a carico del Servizio sanitario nazionale (SSN), dei medicinali anti-VEGF per il trattamento della maculopatia, e precisamente:
- medicinali aventi per principio attivo aflibercept e ranibizumab per il trattamento della degenerazione maculare legata all’età (Age-related Macular Degeneration, AMD) e dell’edema maculare diabetico (Diabetic Macular Edema, DME);
- medicinali aventi per principio attivo bevacizumab per il trattamento della AMD e DME (per queste indicazioni il farmaco è erogabile a carico del SSN in quanto incluso nell’elenco di cui alla legge 23 dicembre 1996, n. 648);
- medicinale avente per principio attivo brolucizumab per il trattamento della AMD.
In seguito a una revisione approfondita delle evidenze scientifiche disponibili, la Commissione tecnico-scientifica dell’AIFA si è espressa in merito alla sovrapponibilità degli anti-VEGF inclusi nella Nota 98, come di seguito riportato:
- aflibercept, bevacizumab, brolucizumab e ranibizumab possono essere considerati sostanzialmente sovrapponibili relativamente all’indicazione AMD;
- aflibercept, bevacizumab e ranibizumab possono essere considerati sovrapponibili riguardo all’indicazione DME nei pazienti con visus non peggiore di 20/40 (pari ad almeno 5/10).
Nell’uso prevalente, e per quanto riguarda le indicazioni terapeutiche comuni, i farmaci in oggetto sono quindi da considerarsi sostanzialmente sovrapponibili sotto i profili di efficacia e sicurezza. Dato l’ampio fabbisogno dei pazienti assistiti dal SSN e le differenze di prezzo attualmente esistenti tra i suddetti trattamenti farmacologici, al fine di garantire il più ampio accesso alle cure, si raccomanda al medico prescrittore di privilegiare la scelta della somministrazione economicamente più vantaggiosa, fatta salva la necessaria appropriatezza delle prescrizioni mediche.
Maggiori informazioni sono presenti nella sezione "Nota 98" raggiungibile dal box “Link correlati”
Pubblicato il: 05 gennaio 2021