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Influenza: in Italia attività dei virus ancora a livelli base, periodo utile per vaccinazione
Secondo i dati della Rete italiana di Sorveglianza dell’Influenza (Influnet), nel nostro Paese l’attività dei virus influenzali è ancora ai livelli di base.
Nel corso della quarantanovesima settimana del 2015 (30/11 – 6/12), i 575 medici sentinella hanno registrato un valore di incidenza totale delle sindromi influenzali pari a 1,01 casi per mille assistiti.
Il numero totale di casi stimati per la settimana è pari a circa 61.000, mentre dall’inizio della sorveglianza sono 378.000 quelli segnalati.
In quasi tutte le Regioni l’incidenza è al di sotto della soglia epidemica tranne nella Provincia Autonoma di Trento, in Emilia-Romagna, in Umbria e in Basilicata.
Nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è risultata pari a 3,21 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni è stata pari a 1,29, in quella 15-64 anni a 1,08 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 0,33 casi per mille assistiti.
Il rapporto completo con i dati elaborati dal Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto Superiore di Sanità è disponibile qui.
L’AIFA, in accordo alla Circolare del Ministero della Salute pubblicata il 2 settembre 2015 (“Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2015-2016”), ricorda che il periodo destinato alla conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale è, per la nostra situazione climatica e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali in Italia, quello autunnale, a partire dalla metà di ottobre fino a fine dicembre, fatte salve specifiche indicazioni, che saranno fornite se particolari eventi legati ai vaccini e/o l’andamento epidemiologico stagionale dell’influenza lo richiederanno.
La protezione indotta dal vaccino comincia dopo circa due settimane dalla vaccinazione e perdura per un periodo di sei-otto mesi per poi decrescere. Per tale motivo, poiché i ceppi virali in circolazione possono mutare, è necessario sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale all’inizio di ogni nuova stagione influenzale anche quando la composizione dei vaccini rimane invariata rispetto alla precedente stagione.
L’AIFA ricorda che, oltre alle misure di protezione e cura basate su vaccinazioni ed eventuale uso di antivirali, un ruolo importante nel limitare la diffusione dell’influenza è determinato da una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie (es. coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani).
In accordo alla legislazione sulla farmacovigilanza, la segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo la somministrazione di un medicinale è fondamentale, in quanto contribuisce al monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi sospetta reazione avversa osservata compilando l’apposita scheda. Tale scheda andrà poi trasmessa al responsabile di farmacovigilanza della struttura di appartenenza, il cui indirizzo è disponibile sul sito web dell’AIFA.
Leggi la circolare del Ministero della Salute
Leggi le FAQ dell’AIFA su vaccini antinfluenzali
Published on: 13 December 2015