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Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni del Ministero della Salute per la stagione 2013-2014 - Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni del Ministero della Salute per la stagione 2013-2014
Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni del Ministero della Salute per la stagione 2013-2014
È stata pubblicata dal Ministero della Salute la Circolare annuale per la prevenzione e il controllo dell’influenza stagionale, comprendente le più recenti indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla composizione dei vaccini influenzali.
Il documento fornisce raccomandazioni per la prevenzione dell’influenza sia tramite misure di igiene e protezione individuale che tramite la vaccinazione, approfondendo la tipologia, il dosaggio, le controindicazioni e le modalità di somministrazione e conservazione dei vaccini.
Il testo, disponibile sul sito del Ministero della Salute, evidenzia che quest’anno è prevista la distribuzione di un vaccino trivalente che conterrà un antigene analogo al ceppo virale A/California/7/2009 (H1N1), un antigene analogo al ceppo A/Victoria/361/2011 (H3N2) - A/Texas/50/2012 (H3N2) e un antigene analogo al ceppo B/Massachusetts/2012. La campagna vaccinale prenderà il via da metà ottobre e durerà fino alla fine di dicembre.
Dalla Circolare emerge inoltre che in Italia dal 2014 il vaccino contro l’influenza stagionale potrebbe essere gratuito per gli anziani anche prima dei 65 anni di età. “Alla luce di evidenze tecnico-scientifiche nazionali e internazionali, per un abbassamento dell’età di raccomandazione della vaccinazione influenzale – si legge – si ritiene opportuno avviare nei prossimi mesi una discussione approfondita tra tutti gli stakeholder per valutare l’abbassamento dell’età di raccomandazione per la stagione influenzale 2014-2015”. Diversi Paesi, infatti, hanno abbassato a 60 o 50 anni l’età soglia per l’offerta gratuita e attiva della vaccinazione anti-influenzale e numerosi studi farmaco-economici dimostrano la piena sostenibilità della vaccinazione anti-influenzale al di sopra dei 50 anni.
Uno di essi riporta addirittura che per l’Italia l’estensione di indicazione genererebbe un risparmio. Tale risparmio potrebbe essere legato al minor numero sia di cure e ospedalizzazioni, sia di persone che dovranno perdere giornate di lavoro a causa dell’influenza stagionale.
L’influenza costituisce, infatti, un importante problema di Sanità Pubblica a causa del numero di casi che si verificano in ogni stagione, più o meno elevato a seconda della trasmissibilità del virus influenzale circolante. Nei Paesi sviluppati l’influenza è causa di aumento nell’assenteismo da lavoro e perdita di produttività. Nonostante la maggior parte delle persone possa curarsi presso il proprio domicilio, in alcuni casi più gravi può essere necessario il ricovero ospedaliero con un conseguente aumento della spesa pubblica.
Il Centro Europeo per il controllo delle Malattie (ECDC) stima inoltre che in media circa 40.000 persone muoiono prematuramente ogni anno a causa dell’influenza nell’Unione Europea. Il 90% dei decessi si verifica in soggetti di età superiore ai 65 anni, specialmente tra quelli con condizioni cliniche croniche di base. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la vaccinazione anti-influenzale annuale deve avere, quindi, come obiettivo primario la prevenzione delle forme gravi e complicate di influenza e la riduzione della mortalità prematura in gruppi ad aumentato rischio di malattia grave.
L’Agenzia Italiana del Farmaco ricorda che la più semplice ed efficace misura di prevenzione dell’influenza è rappresentata dalla vaccinazione antinfluenzale annuale, che aumenta le probabilità di non ammalarsi o di ammalarsi meno gravemente e senza complicanze.
Consulta la Circolare del Ministero della Salute
Published on: 27 August 2013