Seminario sistema regolatorio oltre l'autorizzazione dei medicinali
Una buona metafora per descrivere lo sviluppo e l’uso dei farmaci rispetto all’autorizzazione è rappresentata dal corso di un fiume, distinguendo tra ciò che accade a monte (es. scienza di base, scoperte, R&D, sviluppo clinico, produzione) e a valle del fiume (es. uso del farmaco, linee guida cliniche, HTA/rimborso, farmacovigilanza).
Il Direttore Generale Nicola Magrini e Patrizia Popoli (ISS - CTS AIFA) discutono con il prof. Bert Leufkens, Professore Emerito di Scienze regolatorie presso l’Università di Utrecht - Paesi Bassi sulle sfide del sistema regolatorio oltre l’autorizzazione dei medicinali.
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Pubblicato il: 19 maggio 2021
Abstract
Il sistema regolatorio ha fondamentalmente tre obiettivi: garantire la sicurezza del paziente, migliorare la salute pubblica, stimolare l’innovazione.
La direttiva 2001/83/CE e il regolamento (CE) n. 726/2004 sono alla base di molte procedure, azioni, interventi del sistema regolatorio in Europa e disciplinano, tra l’altro, l’autorizzazione all’immissione in commercio sulla base dei criteri di qualità, sicurezza ed efficacia.
Una buona metafora per descrivere lo sviluppo e l’uso dei farmaci, rispetto all’autorizzazione è rappresentata dal corso di un fiume, distinguendo tra ciò che accade a monte (es. scienza di base, scoperte, R&D, sviluppo clinico, produzione) e a valle del fiume (es. uso del farmaco, linee guida cliniche, HTA/rimborso, farmacovigilanza).
Le attività pre-autorizzative (a monte) mostrano un alto livello di convergenza (es. consulenza scientifica, assistenza nell’elaborazione di protocolli, linee guida scientifiche, supervisione GCP degli studi registrativi, ecc.) e ciò fa sì che l’autorizzazione all’immissione in commercio venga concessa sulla base di dati robusti. Le attività post-autorizzative (a valle) d’altro canto presentano un basso livello di convergenza (es. uso appropriato/linee guida cliniche, interazioni HTA/payer, gestione delle carenze di farmaci, ecc.) e ciò comporta un utilizzo dei farmaci collegato al diverso contesto sanitario.
Inoltre, interventi normativi a monte possono generare conseguenze sull’utilizzo del farmaco nel “mondo reale”. Ad esempio, l’uso dei biosimilari viene accettato diversamente da prescrittori e pazienti, mentre l’approvazione condizionata crea problemi alle agenzie di HTA e ai payers in fase di valutazione del valore della “tecnologia sanitaria” in esame.
Una crescente convergenza delle politiche di regolamentazione ha contribuito a una migliore definizione degli standard da parte delle autorità e a una revisione normativa condivisa dalla rete europea (EMA+NCA), anche attraverso la collaborazione internazionale (ICH, WHO, ICDRA, ICMRA). Un esempio è stato l’accordo sui requisiti per i nuovi vaccini anti-COVID-19.
Come anticipato, la mancanza di convergenza nel processo decisionale post-autorizzativo comporta:
- differenze nelle valutazioni di HTA e nelle decisioni dei payers in tutta Europa;
- linee guida cliniche che non sempre seguono l’RCP;
- diversa gestione dei problemi di sicurezza a livello nazionale ed europeo;
- gestione delle carenze di farmaci;
- strategie nazionali dei vaccini anti-COVID-19 che differiscono tra i Paesi e con le posizioni dell’EMA.
Negli ultimi decenni si è appreso che la regolamentazione è troppo importante per lasciarla ai regolatori, sebbene gli stessi abbiano sicuramente compiuto molti passi in avanti.
In futuro l’innovazione normativa dovrebbe tenere conto, tra l’altro, dei seguenti aspetti:
- si potrebbero impiegare in maniera strutturale il processo di rolling review, una migliore gestione delle crisi, una maggiore efficienza del processo decisionale, ecc.
- il coordinamento a monte apporta numerosi vantaggi, ma bisogna prestare attenzione al fenomeno della “cattura del regolatore”;
- la possibile prevalenza degli interessi nazionali è da limitare al massimo in quanto mette a rischio il sistema europeo;
- sono necessari maggiori investimenti nelle scienze regolatorie.
Bibliografia
- Ebbers HC, Pieters T, Leufkens HG et al. Effective pharmaceutical regulation needs alignment with doctors. Drug Discov Today. 2012 Feb; 17(3-4): 100-3. DOI: 10.1016/j.drudis.2011.09.018
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- Leufkens HG. Regulatory science: Regulation is too important to leave it to the regulators. Br J Clin Pharmacol. 2020 Dec;86(12):2333-2334. doi: 10.1111/bcp.13917. Epub 2019 Apr 10
- Vreman R, Naci H, Goettsch WG et al. Decision Making Under Uncertainty: Comparing Regulatory and Health Technology Assessment Reviews of Medicines in the United States and Europe Clin Pharmacol Ther 2020; 108: 350-357