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Incontinenza urinaria urgente: anticolinergici vs onabotulinumtoxinA
Uno studio americano pubblicato sul New England Journal of Medicine ha messo a confronto anticolinergici e onabotulinumtoxinA, due trattamenti farmacologici utilizzati per l’incontinenza urinaria urgente. Le due terapie sono state associate a riduzioni simili della frequenza degli episodi giornalieri di incontinenza urinaria urgente. Il gruppo che ha ricevuto onabotulinumtoxinA ha presentato meno probabilità di avere secchezza delle fauci e più probabilità di avere una risoluzione completa dell’incontinenza da urgenza urinaria, ma più alti tassi di ritenzione urinaria transitoria e di infezioni del tratto urinario.
Lo studio, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, ha coinvolto donne con incontinenza urinaria urgente idiopatica che presentavano cinque o più episodi di incontinenza urinaria urgente in 3 giorni. Per un periodo di 6 mesi, i partecipanti sono stati assegnati in modo casuale al trattamento giornaliero con farmaci orali anticolinergici (inizialmente solifenacina, 5 mg, con possibile escalation a 10 mg e, se necessario, successiva commutazione a trospio XR, 60 mg) più una iniezione intradetrusoriale di soluzione salina o con una iniezione intradetrusoriale di 100 U di onabotulinumtoxinA più placebo giornaliero per via orale. L'endpoint primario era la riduzione rispetto al basale degli episodi di incontinenza urinaria urgente giornalieri per un periodo di 6 mesi. Gli esiti secondari includevano la completa risoluzione dell’incontinenza urinaria urgente, la qualità della vita, l'uso di cateteri e gli eventi avversi.
Di 249 donne sottoposte a randomizzazione, 247 sono state trattate, e 241 hanno fornito dati disponibili per le analisi di esito primario. La riduzione media degli episodi di incontinenza urinaria urgente per giorno nel corso di 6 mesi, da una media basale di 5,0 al giorno era passata a 3,4 nel gruppo trattato con anticolinergici e a 3,3 nel gruppo trattato con onabotulinumtoxinA. La risoluzione completa dell’incontinenza urinaria urgente è stata riportata rispettivamente dal 13% e dal 27% delle donne. La qualità della vita è migliorata in entrambi i gruppi, senza significative differenze. Il gruppo con anticolinergico ha avuto un più alto tasso di secchezza delle fauci (46% vs 31%), ma più bassi tassi di utilizzo del catetere a 2 mesi (0% vs 5%) e di infezioni del tratto urinario (13% vs 33%).
(Studio finanziato dall’Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development e dal National Institutes of Health Office of Research on Women's).
Leggi lo studio su The New England Journal of Medicine
Pubblicato il: 16 ottobre 2012