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Uso dei farmaci in Italia: le prime cinque categorie e le differenze regionali
Dai dati del monitoraggio sul consumo di medicinali e sulla spesa farmaceutica per i primi nove mesi dello scorso anno, illustrati nel corso di una conferenza stampa di presentazione del Rapporto Osmed gennaio-settembre 2012 tenutasi presso l’AIFA venerdì scorso, emerge che i farmaci per il sistema cardiovascolare si confermano al primo posto per consumo e spesa pubblica tra tutte le categorie ATC osservate. Sono in particolare le statine i principi attivi a maggior spesa, mentre gli ACE-inibitori risultano i medicinali più prescritti.
Al secondo posto per numero di prescrizioni risultano, invece, i farmaci dell’apparato gastrointestinale e metabolismo: fra questi, gli Inibitori di Pompa Protonica sono al primo posto sia per spesa sia per quantità, con un impiego in continuo aumento (+8,6% rispetto al primi nove mesi del 2011).
I farmaci per il sangue e degli organi emopoietici sono al terzo posto per prescrizione e al sesto per spesa complessiva. Nello specifico, gli eparinici sono risultati quelli a maggior spesa, mentre gli antiaggreganti piastrinici quelli a maggior consumo.
Gli antidepressivi, primi tra tutti gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, sono al quarto posto per prescrizione.
Nell’ambito dei farmaci per il sistema respiratorio - la quinta categoria più prescritta - le associazioni dei beta-2 antagonisti, impiegate nel trattamento della BPCO e dell’asma, hanno rappresentato la categoria a maggior spesa.
Per quanto concerne le differenze territoriali di consumi e spesa, si rileva che in tutte le Regioni italiane è in diminuzione la spesa farmaceutica convenzionata, con picchi maggiori registrati nella P.A. di Bolzano (-13%), in Liguria (-11,4%) e in Basilicata (-11%). Persistono però disomogeneità regionali: la spesa pro capite e i consumi medi giornalieri sono più elevati in Sicilia, mentre è la P.A. di Bolzano a far registrare i valori più bassi.
La spesa pro capite per i medicinali di classe C è in discesa in tutte le Regioni: le maggiori riduzioni si rilevano in Molise (-9,2%), Abruzzo (-8%) e Basilicata (-7,4%).
La Valle d’Aosta è la Regione con la spesa pro capite più alta per l’acquisto da parte dei cittadini di medicinali per automedicazione (SOP, OTC), pari a più del doppio di quella registrata in Basilicata.
Per maggiori approfondimenti scarica il Rapporto sull’uso dei farmaci in Italia gennaio-settembre 2012
Pubblicato il: 04 febbraio 2013