Meccanismi regolatori per l’accesso ai farmaci innovativi. XV Conferenza Nazionale sulla Farmaceutica - Meccanismi regolatori per l’accesso ai farmaci innovativi. XV Conferenza Nazionale sulla Farmaceutica
Meccanismi regolatori per l’accesso ai farmaci innovativi. XV Conferenza Nazionale sulla Farmaceutica
Il 18 febbraio si è svolta a Catania la XV Conferenza Nazionale sulla Farmaceutica, organizzata dal prof. Filippo Drago, coordinatore del Master in Discipline Regolatorie dell’Università di Catania, in collaborazione con Farmindustria e con il patrocinio della Società Italiana di Farmacologia (SIF).
Il punto focale sui meccanismi regolatori per l’accesso ai farmaci innovativi è stato identificato nel rapporto tra il valore dell’innovatività e il suo costo in una prospettiva di elevato rischio di default del sistema. E’ stata sottolineata l’importanza di acquisire una chiara definizione di innovatività per l’individuazione dei farmaci che possono meritare benefici nel processo di negoziazione. In particolare, un certo grado d’incertezza è insito nel nuovo meccanismo dell’adaptive licensing, che mira a rendere più rapido l’accesso dei nuovi farmaci al mercato, concedendo l’autorizzazione all’immissione in commercio sulla base di prove di efficacia limitate rispetto a quelle necessarie per le autorizzazioni tradizionali. Questo approccio deve prevedere una periodica rivalutazione del profilo beneficio-rischio nella fase post-marketing, con una possibile rivalutazione degli accordi di prezzo e rimborso definiti in fase iniziale di approvazione.
Si è giunti alla conclusione che è necessaria una nuova governance del sistema, con proposte per accelerare e semplificare i processi decisionali e garantire la sostenibilità della spesa farmaceutica.
Tra i presenti, il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi, il presidente della SIF Giorgio Cantelli Forti, rappresentanti delle commissioni dell’AIFA tra cui Patrizia Popoli, Armando Genazzani, Amelia Filippelli e Giovanna Scroccaro, farmaco-economisti come Americo Cicchetti, Claudio Jommi e Nello Martini, l’epidemiologo Paolo Bruzzi, i farmacologi Renato Bernardini e Achille Caputi.
Pubblicato il: 02 marzo 2016