Si celebra oggi la Giornata mondiale contro il cancro: “We can, I can” lo slogan - Si celebra oggi la Giornata mondiale contro il cancro: “We can, I can” lo slogan
Si celebra oggi la Giornata mondiale contro il cancro: “We can, I can” lo slogan
Si celebra oggi, come ogni anno, la Giornata mondiale contro il cancro, un evento globale che unisce la popolazione di tutto il mondo nella lotta contro una delle malattie che affliggono l'umanità. Istituita con la Carta di Parigi, adottata durante il World Summit Against Cancer for the New Millennium tenutosi il 4 febbraio 2000, e promossa dalla Union for International Cancer Control (UICC), la giornata ha lo scopo di evitare milioni di morti ogni anno attraverso l'educazione sulla malattia e la sensibilizzazione della popolazione, del personale medico-sanitario, dei media e delle istituzioni.
Lo slogan di quest’anno è “We can, I can”, volto a sottolineare come ogni persona, sia come individuo sia come parte della collettività, possa fare la propria parte in modo concreto per ridurre il peso globale del cancro.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) attualmente ogni anno nel mondo si verificano 14 milioni di nuovi casi e circa 8,2 milioni di persone muoiono di cancro. La UICC stima che nel 2025 i nuovi casi di cancro nell’intero pianeta saranno 19,3 milioni: per questo con la World Cancer Declaration si è posta l’obiettivo di ridurre a livello mondiale il numero di morti premature dovute alla malattia e migliorare la qualità della vita e l’indice di sopravvivenza attraverso una serie di azioni che vanno dai programmi di vaccinazione universale per l'epatite B (HBV) e il papillomavirus umano (HPV) al rafforzamento dei sistemi sanitari, dal miglioramento dell’accesso ai servizi e della formazione degli operatori sanitari alla demolizione di miti e pregiudizi sul cancro.
L’ultimo censimento dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica-AIOM e dell’Associazione Italiana Registri Tumori-AIRTUM "I numeri del cancro in Italia 2015" riferisce che lo scorso anno sono stati diagnosticati in Italia poco più di 363.000 nuovi casi di tumore maligno di cui circa 194.000 negli uomini e circa 169.000 nelle donne; i decessi sono stati circa 180.000. Ogni giorno nel nostro Paese vengono dunque diagnosticati quasi mille nuovi casi di tumore, ma l’Italia resta comunque uno dei Paesi in Europa con il più elevato tasso di sopravvivenza.
Secondo l’OMS circa il 30% dei decessi provocati dai tumori potrebbe essere evitato incentivando la prevenzione, a partire dalla conduzione di stili di vita sani e dall’adesione ai programmi di screening. È comunque un diritto di tutti i cittadini, in caso di malattia, ricevere il miglior sostegno possibile anche attraverso misure e strumenti che garantiscano l’accessibilità ai farmaci innovativi e la sostenibilità economica del sistema.
Il ventaglio delle alternative terapeutiche per il trattamento delle patologie oncologiche si sta ampliando; molte molecole sono in fase di sperimentazione clinica e altre sono in corso di approvazione. Nel nostro Paese, nello specifico, sono in arrivo circa 15 nuovi farmaci oncologici, approvati con procedura centralizzata nel 2015, di cui 7 orfani, e 13 estensioni di indicazione terapeutica per farmaci oncologici già disponibili. Si tratta di farmaci sempre più efficaci ma che spesso hanno un impatto economico molto alto.
Come evidenziato dall'ultimo Rapporto OsMed (gennaio-settembre 2015) sull’uso dei farmaci in Italia, i primi tre principi attivi a maggiore spesa, utilizzati in ambito ospedaliero, sono il trastuzumab, il bevacizumab e il rituximab; i farmaci antineoplastici e immunomodulatori rappresentano la prima categoria terapeutica a maggiore impatto sulla spesa farmaceutica a carico del Servizio Sanitario Nazionale, pari a quasi 3,2 miliardi di euro (52,2 euro pro capite). Il posizionamento complessivo di questa categoria terapeutica è interamente giustificato dalla spesa derivante dall’acquisto di questi medicinali da parte delle strutture sanitarie pubbliche (49,1 euro pro capite), mentre il contributo dato dall’assistenza farmaceutica convenzionata è del tutto marginale (3,1 euro pro capite).
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Pubblicato il: 04 febbraio 2016