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Attività fisica e rischio di cancro esofageo e gastrico: una meta-analisi
L’attività fisica è un fattore protettivo contro il cancro esofageo e gastrico. È quanto emerge da una meta-analisi condotta da un gruppo di ricercatori cinesi del Dipartimento di Gastroenterologia del Zhejiang University, che hanno valutato l'associazione tra l’attività fisica, noto fattore di prevenzione di molte malattie croniche, e il rischio di cancro esofageo e gastrico.
L'incidenza di cancro esofageo e gastrico è aumentata rapidamente in tutto il mondo negli ultimi anni, anche se la ragione di questo incremento non è chiara. I ricercatori hanno identificato gli studi potenzialmente idonei utilizzando le banche dati Medline ed Embase. Sono stati inclusi gli studi caso-controllo o di coorte che valutavano l'associazione tra l’attività fisica e il rischio di cancro esofageo o gastrico, e quelli che riportavano stime (ad esempio risk-ratio, odds-ratio) e misure di variabilità puntuali (ad esempio, intervallo di confidenza [IC] 95%) per l'attività fisica e il rischio di cancro gastrico o esofageo.
Sono stati identificati quindici studi (7 studi di coorte, 8 studi caso-controllo, 984 tumori dell’esofago e 7.087 tumori gastrici). Complessivamente, il rischio di cancro gastrico è stato inferiore del 13% nelle persone più attive fisicamente rispetto a quelle meno attive ( RR=0,87, IC 95% [CI]= 0,78 a 97) e il rischio di cancro esofageo è stato del 27 % inferiore (RR=0.73, 95% CI=0,56 a 0,97).
I risultati aggregati provenienti da studi osservazionali supportano dunque un effetto protettivo dell'attività fisica sia contro il cancro esofageo che contro il cancro gastrico.
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Pubblicato il: 14 febbraio 2014