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EUROCARE-5: in Europa migliora la sopravvivenza ai tumori del sangue - EUROCARE-5: in Europa migliora la sopravvivenza ai tumori del sangue

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EUROCARE-5: in Europa migliora la sopravvivenza ai tumori del sangue

Sono stati pubblicati sulla rivista “The Lancet Oncology” i risultati  dello studio europeo EUROCARE-5, secondo cui negli ultimi 11 anni in Europa ci sono stati importanti miglioramenti nella sopravvivenza delle persone affette dai principali tumori ematologici (dal 10 al 20%, a seconda del tipo di neoplasia), in concomitanza con la disponibilità di nuovi farmaci a bersaglio molecolare.
In particolare, per i linfomi di tipo diffuso si è passati dal 42% nel 1997 al 55% nel 2008, per i linfomi di tipo follicolare la sopravvivenza è aumentata passando dal 59% al 74%, per la leucemia mieloide cronica si è registrato un miglioramento dal 32% al 54% e per la leucemia promielocitica acuta si è passati dal 50% al 62%. Incrementi significativi anche per il linfoma di Hodgkin (da 75% a 79%), per la leucemia linfatica cronica (da 66% a 69%), il mieloma multiplo (da 30% a 40%) e la leucemia linfatica acuta (da 30% a 41%).

I ricercatori hanno analizzato i dati provenienti da 30 registri di tumori in 20 Paesi europei, confrontando la sopravvivenza dopo 5 anni dalla diagnosi di 560.400 pazienti di età superiore ai 15 anni con tumore del sangue diagnosticato tra il 1997 e il 2007, seguiti fino alla fine del 2008. Anche se in tutta Europa il tasso di sopravvivenza diminuisce con l’avanzare dell’età, i risultati di EUROCARE-5 hanno dimostrato che anche per i pazienti di oltre 75 anni c’è stato un aumento del 10% circa,  ad esempio per i linfomi non-Hodgkin e per la leucemia mieloide cronica.

Lo studio europeo ha inoltre evidenziato un divario dal punto di vista geografico, che risulta evidente se si confrontano le Regioni dell’Europa dell’Est con le altre. Nei Paesi dell’Est (Bulgaria, Estonia, Lituania, Polonia, Slovacchia) la sopravvivenza è, infatti, significativamente inferiore alle medie europee, nonostante si sia comunque registrato un forte incremento rispetto al passato.
I miglioramenti più significativi si sono avuti, invece, nei Paesi dell’Europa del Nord e centrale. Per quanto riguarda la situazione dei pazienti italiani, nel nostro Paese la sopravvivenza di chi è affetto da tumore ematologico diagnosticato nel periodo di studio è soddisfacente rispetto agli altri Paesi. Per la leucemia mieloide cronica e per il mieloma multiplo, ad esempio, la sopravvivenza in Italia è superiore alla media europea. Le differenze fra aree geografiche possono essere ricondotte, oltre che alle disuguaglianze nella disponibilità di cure appropriate e nell’utilizzo di nuovi trattamenti, ai casi di diagnosi tardiva e sottostima dei sintomi (in particolare nei pazienti anziani o in presenza di altre patologie concomitanti).

EUROCARE (EUROpean CAncer REgistry-based study on survival and CARE of cancer patients) è il più ampio progetto di ricerca collaborativa sulla sopravvivenza dei pazienti oncologici in Europa, basato sui dati dei registri tumore di popolazione. Nasce nel 1989 per iniziativa dell’Istituto Nazionale Tumori (INT - Milano) e dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS - Roma) con l’obiettivo di misurare e spiegare le differenze internazionali nella sopravvivenza per tumore in Europa. Il primo e rilevante risultato dello studio è stato quello di ottimizzare la confrontabilità dei dati di sopravvivenza raccolti dai vari Registri europei, attraverso la standardizzazione delle definizioni, delle classificazioni e delle procedure di controllo di qualità. EUROCARE contribuisce anche allo sviluppo di metodi innovativi per l’analisi della sopravvivenza e alla loro applicazione pratica.

La quinta e corrente edizione, EUROCARE-5, si propone di continuare a monitorare le differenze geografiche e gli andamenti temporali della sopravvivenza per tumore in Europa. A questo scopo è stata aggiornata la banca dati esistente, includendo i casi diagnosticati fino al 2007 e seguiti fino a dicembre 2008, ed è stata ampliata l’estensione della popolazione europea coperta.
Il coordinamento scientifico e la segreteria di EUROCARE-5 sono presso il Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell’INT, mentre la banca dati EUROCARE di sopravvivenza è situata presso il Dipartimento di epidemiologia dei tumori, centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’ISS. L’EUROCARE Steering Commettee (SC) è composto, oltre che dall’INT e dall’ISS, da ricercatori che rappresentano 10 aree europee (Paesi nordici, Regno Unito e Irlanda, Francia, Spagna, Italia e Europa centrale ed orientale). Lo Steering Commitee svolge attività scientifica e si occupa di pubblicazioni, mantenendo i contatti tra i vari Paesi e il centro di coordinamento.

Per approfondire:

Leggi su The Lancet Oncology “Cancer survival in Europe 1999-2007 by country and age: results of EUROCARE-5-a population-based study
Visita il sito web del progetto EUROCARE


Pubblicato il: 07 agosto 2014

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