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FDA approva le prime versioni equivalenti di Strattera per il trattamento dell’ADHD
La statunitense Food and Drug Administration (FDA) ha approvato le prime versioni equivalenti di Strattera (atomoxetina) per il trattamento del disturbo di attenzione/iperattività (ADHD) nei pazienti pediatrici e adulti.
I farmaci equivalenti – ricorda l’FDA – hanno la stessa qualità ed efficacia degli originatori e i siti di produzione e confezionamento devono rispondere ai medesimi standard.
L’ADHD è caratterizzata da un persistente pattern di disattenzione e/o impulsività-iperattività che interferisce con il funzionamento o lo sviluppo.
Negli studi clinici nei bambini e negli adolescenti, gli effetti collaterali più comuni di atomoxetina sono stati disturbi allo stomaco, diminuzione dell’appetito, nausea o vomito, vertigini, stanchezza e oscillazioni di umore. Negli adulti, invece, sono stati stitichezza, secchezza della bocca, nausea, diminuzione dell’appetito, vertigini, effetti collaterali di natura sessuale e problemi ad urinare.
L’atomoxetina deve essere dispensata insieme a una Medication Guide contenente importanti informazioni sul suo utilizzo e i possibili rischi. Questo farmaco aumenta infatti il rischio di pensiero suicida nei bambini e negli adolescenti. I pazienti che lo assumono, inoltre, dovrebbero essere monitorati in ragione di un possibile peggioramento clinico, della suicidalità e delle alterazioni insolite nel comportamento, soprattutto durante i primi mesi della terapia o nei momenti in cui viene modificato il dosaggio. Altre importanti avvertenze includono il rischio di gravi danni al fegato e potenziali eventi cardiovascolari gravi.
Published on: 11 June 2017