.png)
FDA approva nuova terapia per il trattamento dell’ipofosfatasia - FDA approva nuova terapia per il trattamento dell’ipofosfatasia
FDA approva nuova terapia per il trattamento dell’ipofosfatasia
La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha approvato asfotase alfa per il trattamento dell’ipofosfatasia (HPP) a esordio perinatale, infantile e giovanile.
L’HPP è una malattia metabolica genetica rara e progressiva, caratterizzata da una difettosa mineralizzazione ossea che può portare a rachitismo e provocare anomalie scheletriche; può causare anche complicanze come profonda debolezza muscolare con perdita di mobilità, convulsioni, dolori, insufficienza respiratoria e morte prematura. Forme gravi di HPP colpiscono, secondo le stime, un neonato su 100.000, ma casi più lievi, come quelli che compaiono durante l'infanzia o in età adulta, possono verificarsi più frequentemente.
La FDA ha concesso ad asfotase alfa la designazione di “breakthrough therapy” poiché si tratta del primo e unico trattamento per l’ipofosfatasia a esordio perinatale, infantile e giovanile. L’Agenzia statunitense ha inoltre concesso ad asfotase alfa la designazione di farmaco orfano in quanto indicato per il trattamento di una malattia rara e la revisione prioritaria, concessa ai farmaci che mostrano un notevole miglioramento della sicurezza e dell’efficacia nel trattamento di una grave condizione rispetto alle terapie disponibili.
Asfotase alfa deve essere somministrato tre o sei volte alla settimana tramite iniezione e agisce sostituendo l'enzima noto come fosfatasi alcalina tessuto-non speficica, responsabile della formazione di un minerale essenziale per il normale sviluppo osseo.
La sicurezza e l'efficacia del farmaco sono state valutate in 99 pazienti affetti da HPP a esordio perinatale, infantile o giovanile, che hanno ricevuto la terapia per un periodo massimo di 6,5 anni nel corso di quattro diversi studi clinici. I risultati degli studi hanno dimostrato che il farmaco è in grado di determinare un miglioramento della sopravvivenza nei pazienti con HPP perinatale e infantile, mentre quelli con HPP giovanile hanno mostrato benefici nella crescita e nella mineralizzazione delle ossa.
Gli effetti indesiderati più comuni riscontrati nei pazienti trattati con asfotase alfa sono stati lipodistrofia e altre reazioni nel sito di iniezione, reazioni di ipersensibilità (ad esempio difficoltà respiratoria, nausea, vertigini e febbre), calcificazioni ectopiche degli occhi e reni.
Leggi la notizia sul sito FDA
Pubblicato il: 12 novembre 2015