.png)
I bifosfonati non riducono il rischio di cancro al seno nelle donne in post-menopausa - I bifosfonati non riducono il rischio di cancro al seno nelle donne in post-menopausa
I bifosfonati non riducono il rischio di cancro al seno nelle donne in post-menopausa
I bifosfonati, comunemente prescritti per la terapia dell’osteoporosi, non ridurrebbero il rischio di cancro al seno come precedentemente suggerito, secondo un nuovo studio pubblicato su Jama Internal Medicine.
Alcuni studi precedenti avevano ipotizzato un beneficio aggiuntivo di questi farmaci, ovvero la possibile riduzione del rischio di cancro al seno, ma si trattava di dati osservati in donne che assumevano i farmaci e, incidentalmente, presentavano un rischio minore. L’effetto dei bifosfonati sul rischio di cancro al seno non era stato studiato in uno trial clinico randomizzato.
La squadra di Trisha Hue, epidemiologo presso l’Università della California, San Francisco, ha deciso di esaminare due studi clinici randomizzati che confrontavano due farmaci molto diffusi per l'osteoporosi, l’acido alendronico e l’acido zoledronico, per riscontrare se le donne che assumevano questi farmaci avevano meno probabilità di ammalarsi di cancro al seno rispetto alle donne a cui veniva somministrato un placebo.
In uno studio, a quasi 6.500 donne di età compresa tra 55-81 sono stati assegnati in maniera randomizzata acido alendronico o un placebo. Dopo circa quattro anni i numeri delle donne che si erano ammalate di cancro al seno erano simili, l’1,8 per cento di quelle che avevano assunto il farmaco e l’1,5 per cento di quelle trattate con placebo.
Il secondo studio ha confrontato più di 7.700 donne, di età compresa tra i 65 e gli 89 anni, a cui è stato somministrato acido zoledronico per via endovenosa o un’infusione IV di placebo, una volta l'anno. Dopo quasi tre anni di follow-up, meno dell'1 per cento delle donne in ciascun gruppo avevano sviluppato il cancro al seno.
"Le donne che assumono bifosfonati” ha commentato Trisha Hue “hanno una bassa densità di massa ossea il che porta a supporre che sia basso anche il livello di estrogeni”. “Questo perché l'ormone” ha concluso Hue “che si esaurisce dopo la menopausa, aiuta a regolare la massa ossea e la forza. Molti tipi di tumore al seno necessitano di estrogeni per crescere”.
Leggi lo studio
Pubblicato il: 13 agosto 2014