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Il Presidente Pecorelli alla Conferenza ministeriale “Salute delle Donne: un approccio life-course” - Il Presidente Pecorelli alla Conferenza ministeriale “Salute delle Donne: un approccio life-course”
Il Presidente Pecorelli alla Conferenza ministeriale “Salute delle Donne: un approccio life-course”
“Vaccinazioni, rapporti sessuali protetti e screening sono gli strumenti fondamentali contro la diffusione delle Malattie Sessualmente Trasmissibili e i possibili effetti sulla fertilità. La vaccinazione per l’HCV (Papilloma virus), in particolare, rappresenta un mezzo molto efficace per prevenire anche le patologie oncologiche correlate all’infezione. Per questo l’impegno delle istituzioni sanitarie in tutto il mondo deve essere rivolto a diffondere un’informazione corretta e capillare sui vaccini e contrastare le campagne anti-vaccinali, che purtroppo hanno prodotto, e non solo in Europa, una sensibile riduzione della copertura generale della popolazione”. Ad affermarlo il Presidente dell’AIFA, Sergio Pecorelli, intervenuto alla Conferenza “Salute delle Donne: un approccio life-course”, organizzata dal Ministero della Salute in occasione del Semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea.
Pecorelli ha ricordato a questo proposito che l’Italia è stata designata di recente capofila per i prossimi cinque anni delle strategie e campagne vaccinali nel mondo, nell’ambito del Global Health Security Agenda. Il Summit di 40 Paesi cui è intervenuto anche il Presidente USA, Barack Obama.
“333 milioni di casi di malattie sessualmente trasmissibili si verificano ogni anno nel mondo, secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. E l’incidenza è in aumento anche per via della crescente mobilità e della tendenza sempre più diffusa ad avere rapporti con più partner. Gli adolescenti costituiscono solo il 25% della popolazione mondiale, tuttavia, nonostante l’85% di essi appartenga ai paesi in via di sviluppo, sono responsabili di quasi la metà delle infezioni sessualmente trasmissibili. Una delle ragioni è il sesso non protetto. Vanno senz’altro considerati – ha aggiunto Pecorelli – i mutamenti culturali che riguardano la sfera sessuale: i nuovi comportamenti e il valore sociale ad essi attribuito”.
Il Presidente dell’AIFA ha riportato alcuni dati significativi a livello nazionale: “In Italia, nell’arco di un decennio (dal 2002 al 2012), la percentuale di adolescenti che a 15 anni dichiara di avere avuto rapporti sessuali è cresciuta dal 20% al 51% tra le adolescenti, e dal 28% al 57% tra gli adolescenti. In un recente studio condotto in Lombardia, su 175.000 adolescenti, il 24% delle ragazze il 27% dei ragazzi tredicenni ha dichiarato di aver già avuto rapporti sessuali”.
“È evidente che, a fronte di questi cambiamenti, vanno adottati tutti gli strumenti di prevenzione: dall’informazione all’attenzione nelle pratiche sessuali saltuarie e occasionali, dall’uso dei preservativi agli screening che consentono le diagnosi precoci e i trattamenti tempestivi. Ma le vaccinazioni – ha affermato Pecorelli – rappresentano sicuramente il primo scudo contro le infezioni e le loro conseguenze. Nel caso delle infezioni da HPV (Papilloma virus), l’incidenza sta crescendo specie in età precoce, ma si registrano incrementi anche dai 45 anni in su. È per questa ragione che oggi ci battiamo per la vaccinazione universale, anche in età più avanzata, tanto per gli uomini quanto per le donne. L’infezione da HPV è infatti correlata a una serie di tumori negli uomini e nelle donne, come il carcinoma del collo dell’utero, dei genitali, dell’ano e della testa e del collo”.
Pubblicato il: 12 ottobre 2014