Informativa AIFA sul corretto utilizzo del medicinale Ginetantum - Informativa AIFA sul corretto utilizzo del medicinale Ginetantum
Informativa AIFA sul corretto utilizzo del medicinale Ginetantum
L’Agenzia Italiana del Farmaco invita ad avere una maggiore attenzione sulla corretta modalità di assunzione del medicinale Ginetantum bustine. I professionisti della salute sono tenuti a istruire i pazienti sulla corretta via di somministrazione da utilizzare per l’assunzione di questo farmaco. Ginetantum è in commercio sottoforma di bustine di granulato da 500 mg, soluzione vaginale allo 0,1%, e soluzione lavanda vaginale. Ginetantum bustine è destinato all’utilizzo cutaneo per i genitali esterni, e non deve essere assunto per via orale. Ginetantum è un medicinale a base di benzidammina cloridrato (antifiammatorio e antisettico) indicato per il trattamento di vulvovaginiti di qualsiasi origine e natura, caratterizzate da piccole perdite vaginali, prurito, irritazione, bruciore e dolore vulvare, igiene intima durante il puerperio.
Nel gennaio 2010 l’AIFA è stata informata dai CAV di Milano e Pavia sul ricevimento di numerose segnalazioni di reazioni avverse dovute a errore di assunzione del Tantum Rosa (ora Ginetantum, uso orale anziché topico), in concomitanza del passaggio del medicinale da SOP a OTC.
Le reazioni avverse insorte hanno interessato principalmente il sistema gastrointestinale (bruciore epigastrico, irritazione della gola, pirosi gastrica, nausea, ecc), e in alcuni casi il SNC (allucinazione, agitazione, confusione, instabilità). L’AIFA ha attivato delle misure di minimizzazione del rischio, e una recente revisione dei casi inseriti in rete ha dimostrato l’efficacia di queste misure. Attualmente i casi da ingestione sono estremamente diminuiti ma si ritiene necessario richiamare l’attenzione degli operatori sanitari, in particolare i farmacisti, sulla necessità di informare i pazienti relativamente al corretto uso delle bustine all’atto della dispensazione.
Ginetantum è un medicinale OTC, per cui il paziente può acquistarlo senza la prescrizione del medico. Talvolta però è il medico curante, lo specialista ginecologo o il farmacista a suggerire l’utilizzo dell’OTC. Ciò dimostra l’importanza delle indicazioni sul corretto uso del farmaco da parte di medici e farmacisti, in particolare per i farmaci da banco (oltre che della pubblicità).
Pubblicato il: 31 luglio 2015