JAMA: fallimento della terapia della Neisseria gonorrhoeae e la suscettibilità a cefixima - JAMA: fallimento della terapia della Neisseria gonorrhoeae e la suscettibilità a cefixima
JAMA: fallimento della terapia della Neisseria gonorrhoeae e la suscettibilità a cefixima
La crescente resistenza globale della Neisseria gonorrhoeae a cefixima, l'ultimo antibiotico per via orale usato contro di essa, è stata documentata in Nord America da uno studio canadese che ha mostrato un tasso di quasi il 7% di fallimento dei trattamenti, secondo una ricerca pubblicata su JAMA.
In uno studio retrospettivo di coorte dei pazienti ricoverati presso una clinica dell’Ontario, la dottoressa Vanessa G. Allen, microbiologo, e colleghi, hanno passato in rassegna le schede di 291individui trattati con la cefalosporina cefixima dopo una coltura positiva per la gonorrea tra il 1° Maggio del 2010 e il 30 aprile del 2011. Su 133 persone che sono tornate dopo il trattamento per un test della cura, 13 colture sono risultate positive per la gonorrea, per 9 (6,77%, 95% intervallo di confidenza [CI], 3.14% - 12.45%) di questi pazienti si è stabilito il fallimento della terapia. Quattro dei 9 pazienti che hanno fallito il trattamento erano asintomatici.
Lo studio rappresenta la prima prova del fallimento terapeutico associato all’uso di cefixime in pazienti con gonorrea e conferma la raccomandazione dei CDC (Centers for Disease Control and Prevention) che la indica come un trattamento di prima linea e di lunga durata non ottimale la cura della gonorrea. I CDC raccomandano invece la doppia terapia di 250 mg per via intramuscolare di ceftriaxone con azitromicina o doxiciclina.
Il fallimento terapeutico è stato definito come l'isolamento di N gonorrhoeae identificato da tipizzazione molecolare identico a quello isolato al momento della diagnosi.
Pubblicato il: 06 marzo 2013