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L’impegno di AIFA ed EMA per le popolazioni anziane - L’impegno di AIFA ed EMA per le popolazioni anziane

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L’impegno di AIFA ed EMA per le popolazioni anziane

Il Presidente Pecorelli e il Direttore Generale Pani ne hanno parlato al II Congresso della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute.

In Europa, secondo l’EuroStat, il numero di persone di età superiore ai 65 anni arriverà a circa 141 milioni nel 2050 (passando dal 17% al 30% della popolazione europea totale). La popolazione anziana sarà una realtà statisticamente sempre più rilevante e i cambiamenti demografici avranno un impatto crescente sulle politiche sociali e sanitarie del prossimo futuro.

L’invecchiamento attivo e in salute è un obiettivo prioritario per garantire un livello elevato di qualità della vita ma anche la sostenibilità dei sistemi sanitari e di assistenza. Le agenzie regolatorie stanno rivolgendo uno sguardo sempre più specifico al “pianeta” anziani, così come ad altre fasce “fragili” della popolazione.

“Ai regolatori – ha detto il direttore generale dell’AIFA Pani, intervenuto al II Congresso Nazionale della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute – spetta il compito di fornire ai decisori le informazioni necessarie per lo sviluppo di strategie in grado di fronteggiare le emergenze del prossimo futuro. Mi riferisco, ad esempio, alla crescente incidenza e compresenza di malattie come la demenza, la sindrome metabolica, il diabete di tipo II, il cancro e l'osteoporosi. L’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) – ha aggiunto il Direttore Generale – è già impegnata a valutare i nuovi farmaci per patologie che riguardano gli anziani ed ha recentemente avviato un processo di revisione dei futuri percorsi normativi per i medicinali geriatrici, che vede l’AIFA pienamente coinvolta”.

Le differenze tra anziani e giovani nel rapporto con i farmaci, particolarmente evidenti negli over 75, riguardano la farmacocinetica (assorbimento, distribuzione, metabolismo ed escrezione dei farmaci) e la farmacodinamica (decorso temporale dell’effetto farmacologico), le patologie legate all’età, l’approccio alle terapie, la difficoltà d’uso di alcuni medicinali e confezioni, la compliance e l’aderenza alle terapie.

“Occorre una maggiore attenzione alla popolazione anziana – ha detto Pani – a partire dalle sperimentazioni cliniche. Come avviene con i bambini, molti farmaci per gli anziani sono prescritti off-label, per mancanza di studi registrativi che li abbiano coinvolti. Attualmente gli over 65 sono solo il 35% della popolazione "arruolata", nonostante rappresentino la maggioranza degli utilizzatori. Studi appropriati sono indispensabili al fine di raccomandare i regimi di dosaggio e di identificare i rischi. L’innovazione farmaceutica dovrebbe comprendere anche gruppi speciali di pazienti come gli anziani, le donne ei bambini, che hanno particolari esigenze in relazione alle forme di dosaggio e alle formulazioni.”

Sull’aderenza alle terapie sta lavorando l’Action Group guidato da Italia, Scozia e Spagna, costituito nell’ambito della Partnership europea sull’invecchiamento attivo e in salute, di cui il presidente Pecorelli è il rappresentante per l’Italia.

“Le leve su cui agire – afferma Pecorelli, che ha presieduto il Congresso – sono molteplici: una maggiore informazione sull’uso delle medicine, non solo al momento della prescrizione; la revisione, sotto la supervisione delle autorità regolatorie, delle istruzioni riportate sui fogli illustrativi o l’affiancamento di un foglio semplificato, comprensibili a tutti. Altre iniziative potrebbero riguardare lo sviluppo delle formulazioni e il confezionamento”.

“L’obiettivo di questa prima fase dell’Action Group – conclude il Presidente dell’AIFA – è raccogliere e governare il sistema dei dati, per poi attivare strumenti di supporto verso pazienti, medici e Servizio Sanitario Nazionale. In ogni caso un obiettivo a breve termine lo si raggiunge di certo: favorire il dialogo tra pubblico e privato: il pubblico ha interesse nell’assicurare il diritto alla Salute, il privato a proporre prodotti innovativi e user friendly”. A livello europeo è stato istituito un Gruppo di esperti che provvede a fornire Scientific Advice ai produttori per lo sviluppo di farmaci che possano essere utilizzati dagli anziani.”


Pubblicato il: 12 dicembre 2013

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