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L'uso dei farmaci in Italia - Rapporto OsMed 2001 - L'uso dei farmaci in Italia - Rapporto OsMed 2001

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L'uso dei farmaci in Italia - Rapporto OsMed 2001

Numero pagine: 24
Data: 15 luglio 2002

La spesa farmaceutica territoriale complessiva (pubblica e privata, compresa la fascia C e i farmaci da automedicazione) è stata di 17.288 milioni di €. Il SSN ha speso 12.146 milioni di €, pari al 71% del totale con un incremento della spesa lorda del 21% e della spesa netta del 33% rispetto al 2000 (pari a 2.855 milioni €).

La spesa per i farmaci rimborsabili (fascia A e B acquistati anche privatamente) è stata di 12.932 milioni di € (+13% rispetto al 2000). Tale differenza è dovuta all’incremento delle quantità di farmaci prescritti (+9,5%) e per il 4,8% allo spostamento verso formulazioni più costose. I prezzi hanno subito una diminuzione media dell’uno per cento con variazioni comprese tra il +4% dei farmaci del sistema respiratorio e il –17% dell’apparato muscolo– scheletrico.

L’abolizione del ticket dal 1 Gennaio del 2001 ha prodotto un aumento della spesa stimabile intorno a 1 miliardo di €.

La quota di spesa per i farmaci di fascia A e B a carico del SSN è passata dall’88% al 94% (contemporaneamente si è ridotto l’acquisto privato).

I principali farmaci soggetti a restrizione prescrittiva (Note CUF), per cui vi è stata nel corso dell’anno una variazione nella definizione della Nota (per esempio, statine, anti-H2, inibitori della pompa acida e FANS), hanno registrato un incremento della spesa lorda pro capite del 49% rispetto al 2000. La modifica delle Note CUF ha inciso per circa il 34% sull’aumento della spesa a carico SSN.

I farmaci cardiovascolari guidano la lista dei consumi, ma i farmaci muscolo scheletrici, del sistema respiratorio e del sistema nervoso sono quelli che hanno registrato le maggiori variazioni a carico del SSN, rappresentando circa il 45% dell’incremento della spesa farmaceutica rimborsabile.

Gli incrementi osservati nel 2001 per la spesa netta (pro capite) pesata variano da un minimo del 21% (Umbria) ad un massimo del 38% (Sicilia). La Sicilia, nel 2001, è stata la Regione a più alta spesa pro capite pesata, superando la Campania.

La variabilità regionale della spesa SSN è indipendente dal livello di spesa privata per l’acquisto di farmaci (non è vero, cioè, che una maggiore spesa privata conduce a una riduzione della spesa pubblica e viceversa).

La modifica della rimborsabilità per i farmaci con equivalente generico (genericabili) entrata in vigore nella seconda metà del 2001, ha determinato una riduzione generalizzata dei prezzi: a fronte di un consumo sostanzialmente stabile si è avuto un decremento della spesa. Nel 2001 i farmaci genericabili hanno rappresentato il 15% della spesa lorda SSN.

La spesa farmaceutica italiana è rappresentata per l’80% da farmaci immessi in commercio con registrazione nazionale, mentre il restante 20% è costituito da farmaci provenienti da registrazione centralizzata o da mutuo riconoscimento.


Pubblicato il: 14 luglio 2002

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