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National Institutes of Health: Il gene dell’abbronzatura collegato al maggior rischio di cancro al testicolo - National Institutes of Health: Il gene dell’abbronzatura collegato al maggior rischio di cancro al testicolo
National Institutes of Health: Il gene dell’abbronzatura collegato al maggior rischio di cancro al testicolo
Un gene importante per l’abbronzatura della pelle è stato collegato al rischio più alto di cancro testicolare nell’uomo bianco, secondo uno studio condotto dagli scienziati dei National Institutes of Health (NIH) e dell’Università di Oxford in Inghilterra. Quasi l’80% degli uomini bianchi presentano una forma variante di questo gene, che, in base allo studio, aumenta il rischio di cancro testicolare fino a tre volte.
La ricerca è apparsa online a ottobre sulla rivista Cell ed è il risultato di un’analisi integrata di una notevole mole di dati supportati dalla ricerca di laboratorio. Il team ha supposto che le variazioni in una sequenza genetica controllata dal gene soppressore del tumore p53 potrebbero avere effetti sia positivi che negativi sulla salute umana.
Questa particolare variante potrebbe aiutare a proteggere gli individui dalla pelle chiara dai danni alla pelle derivanti dai raggi UV, come le scottature o il cancro, promuovendo il processo di abbronzatura, ma permetterebbe alle cellule staminali testicolari di crescere in presenza di danni al DNA.
I maschi bianchi con la variante di un singolo nucleotide nel KITLG, chiamata allele G, hanno le più alte probabilità di avere il cancro ai testicoli. Infatti, un rischio aumentato da due a tre volte è tra i più alti e significativi tra tutti gli studi di associazione genome-wide (GWAS) del cancro condotti negli ultimi anni. L'alta frequenza di questo allele in individui di pelle chiara potrebbe spiegare – secondo i ricercatori – perché il cancro del testicolo è molto più frequente nelle persone di discendenza europea rispetto a quelle di origine africana.
Se l'allele G aumenta il rischio di cancro ai testicoli, può anche spiegare perché i tumori testicolari sono spesso facilmente curati con la chemioterapia. La maggior parte degli altri tumori hanno un p53 mutante, ma in questi tumori alle cellule testicolari, il p53 funziona correttamente, e i farmaci utilizzati per il cancro ai testicoli sembrano lavorare in concerto con la funzione di soppressione del tumore di p53 per uccidere le cellule tumorali.
Pubblicato il: 18 novembre 2013