Agenzia Italiana del Farmaco Agenzia Italiana del Farmaco

OsMed 2013: Profili di inappropriatezza nell’uso degli antidiabetici - OsMed 2013: Profili di inappropriatezza nell’uso degli antidiabetici

Aggregatore Risorse

Aggregatore Risorse

OsMed 2013: Profili di inappropriatezza nell’uso degli antidiabetici

La prevalenza di utilizzo nell’uso dei farmaci per il diabete in Italia è cresciuta nel 2013 del +3,8% rispetto al 2012. Il dato emerge dall’ultimo Rapporto OsMed “L’uso dei farmaci in Italia” dell’AIFA. Inoltre, gli indicatori di appropriatezza indicano che nel 2013 la percentuale di pazienti che sono in trattamento con inibitori della dipeptidil-peptidasi IV (DPP-IV) pur non rientrando nei criteri previsti dalle precisazioni AIFA sulle limitazioni generali alla rimborsabilità di questi farmaci (precisazioni allegate alla Determina AIFA 961/2013 del 4 Novembre 2013) è risultata del 31,2%, sebbene in calo rispetto al 2012 del -20,4%. Dall’altro lato, la percentuale dei pazienti che non vengono trattati con DPP-IV, pur possedendo i criteri previsti dalle precisazioni AIFA sulle limitazioni generali alla rimborsabilità di questi farmaci, è risultata del 63,2% in calo rispetto al 2012 del -10,9%.

Secondo i dati ISTAT 2013 in Italia sono circa 3,2 milioni i soggetti affetti da diabete, pari al 5,4% della popolazione italiana.
Nel 2013 il consumo di farmaci per il diabete ha registrato un lieve incremento rispetto al 2012 del +0,7%. Mentre si riduce il consumo degli altri ipoglicemizzanti orali (-7,0%), aumenta in maniera significativa quello dei farmaci incretino-mimetici da soli o in associazione (+30,6%). Per quanto riguarda le molecole, si registrano rilevanti incrementi nel consumo della liraglutide (+29,0%), della metformina con sitagliptina (+28,2%) e della sitagliptina da sola (+21,3%), mentre si riduce fortemente il consumo dell’insulina umana (-23,8%) e della glibenclamide con metformina (-14,5%).
La spesa per i farmaci antidiabetici è stata di 813,7 milioni di euro. Insuline e analoghi sono i primi farmaci per spesa (424,10 milioni), seguiti dagli altri ipoglicemizzanti orali (118,90 milioni di euro), dai farmaci incretino-mimetici da soli o in associazione (114,30 milioni di euro), dalla metformina (78,20 milioni di euro).
L’analisi della variabilità regionale evidenzia che nelle Regioni del Nord si prescrive un numero inferiore di farmaci antidiabetici rispetto alle Regioni del Sud. Si oscilla dal minimo registrato nella Provincia Autonoma di Bolzano (42,5 DDD/1000 abitanti) al massimo di 81,4 DDD/1000 abitanti della Sicilia, seguita dalla Calabria (79,1 DDD/1000 abitanti), dalla Puglia (73,9 DDD/1000 abitanti), dalla Campania (69,8 DDD/1000 abitanti) e dalla Basilicata (69,1 DDD/1000 abitanti).
Tra le Regioni con minori prescrizioni di farmaci per il diabete si collocano, dopo la Provincia Autonoma di Bolzano, le Marche (42,5 DDD/1000 abitanti, la Provincia Autonoma  di Trento (50,0 DDD/1000 abitanti), la Liguria (50,3 DDD/1000 abitanti), il Veneto (53,5 DDD/1000 abitanti), il Friuli Venezia Giulia (55,9 DDD/1000 abitanti).
Il maggiore incremento rispetto al 2012 si è registrato in Calabria (+5,8%) e in Sardegna (+4,0%).
Il consumo di farmaci per il diabete si è ridotto solo in Toscana (-1,6%), in Veneto (-1,0%), in Campania (-0,5%) e in Umbria (-0,3%).
Il 40,5% dei farmaci per il diabete prescritti nel 2013 è costituito da molecole coperte da brevetto, e corrisponde al 79,9% della spesa per tali farmaci. La prescrizione di antidiabetici a brevetto scaduto  è aumentata del +2,5% rispetto all’anno precedente, e costituisce il 59,5% dei consumi e il 20,1% della spesa lorda pro capite.
Dai Dati delle ASL emerge una prevalenza del trattamento con farmaci per il diabete pari al 5,6% rispetto alla popolazione totale degli assistibili (4,7% al Nord, 5,5% al Centro e 6,8% al Sud) e in aumento in funzione dell’età (0,5% nella fascia d’età uguale o uguale a 45 anni, 5,5% nella fascia di età 46-65 anni, 14,7% nella fascia di età 66-75 anni e 15,6% nella fascia di età superiore a 75 anni). La prevalenza di utilizzo è in aumento del +3,8% nel 2013 rispetto al 2012 e del +2,4% nel 2012 rispetto al 2011. Inoltre, gli indicatori di appropriatezza indicano che nel 2013 la percentuale di pazienti che sono in trattamento con  inibitori della dipeptidil-peptidasi IV (DPP-IV) pur non rientrando nei criteri previsti dalle precisazioni AIFA sulle limitazioni generali alla rimborsabilità di questi farmaci (precisazioni allegate alla Determina AIFA 961/2013 del 4 Novembre 2013) è risultata del 31,2%, sebbene in calo rispetto al 2012 del -20,4%.
Dall’altro lato, la percentuale dei pazienti che non vengono trattati con DPP-IV, pur possedendo i criteri previsti dalle precisazioni AIFA sulle limitazioni generali alla rimborsabilità di questi farmaci, è risultata del 63,2% in calo rispetto al 2012 del -10,9%.

Leggi il Rapporto OsMed 2013


Pubblicato il: 16 luglio 2014

Aggregatore Risorse

Galleria

Cookie Bar

Modulo gestione cookie

Descrizione cookieBar

Questo sito utilizza cookie tecnici e analytics, necessari al suo funzionamento, per i quali non è richiesto il consenso. Per alcuni servizi aggiuntivi, le terze parti fornitrici, dettagliatamente sotto individuate, possono utilizzare cookies tecnici, analytics e di profilazione. Per saperne di più consulta la PRIVACY POLICY. Per proseguire nella navigazione devi effettuare la scelta sui cookie di terze parti dei quali eventualmente accetti l’utilizzo. Chiudendo il banner attraverso la X in alto a destra rifiuti tutti i cookie di terze parti. Puoi rivedere e modificare le tue scelte in qualsiasi momento attraverso il link "Gestione cookie" presente nel footer.

Social networks
torna all'inizio del contenuto