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Pecorelli: “Aderenza alle terapie e appropriatezza prescrittiva: la sfida europea per la popolazione anziana” - Pecorelli: “Aderenza alle terapie e appropriatezza prescrittiva: la sfida europea per la popolazione anziana”
Pecorelli: “Aderenza alle terapie e appropriatezza prescrittiva: la sfida europea per la popolazione anziana”
In un’intervista pubblicata sull’ultimo numero della rivista AboutPharma, il Presidente dell’AIFA, Sergio Pecorelli, analizza i dati relativi al consumo dei farmaci in Italia nella popolazione anziana, con particolare riferimento alle questioni dell’aderenza e dell’appropriatezza prescrittiva.
“In Europa – afferma Pecorelli – le persone perfettamente aderenti alle terapie non superano mai il 50% a prescindere dall’età. Se poi ci concentriamo sull’età avanzata, la percentuale raggiunge il 70%. Un dato ancora più rilevante se si considera che il 64% dei farmaci raggiunge proprio questo target di popolazione. Maggiore aderenza significa minor rischio di finire in ospedale e di soffrire di patologie associate alla patologia principale. Ma l’aderenza – aggiunge Pecorelli – è solo un aspetto di un problema complesso. L’altro è l’appropriatezza prescrittiva. Purtroppo sappiamo che nel nostro Paese il 28,4% degli anziani ha ricevuto una prescrizione inappropriata e, in coloro che sono stati aderenti alla terapia, ciò ha comportato danni maggiori”.
Pecorelli, referente per l’Italia del Partenariato Europeo per l'Innovazione sull'Invecchiamento Attivo e in Buona salute (European Innovation Partnership on Active & Healthy Ageing), il progetto avviato nel 2011 in previsione dell’anno europeo dell’invecchiamento attivo, fa anche il punto sulle attività svolte dall’Action Group sulla prescrizione e l’aderenza alle terapie guidato dall’Italia insieme alla Scozia e alla Spagna.
“L’obiettivo di questa prima fase è quello di raccogliere e governare il sistema dei dati, per poi attivare strumenti di supporto verso pazienti, medici e SSN. In ogni caso un obiettivo a breve termine lo si raggiunge di certo: favorire il dialogo tra pubblico e privato attraverso la creazione di consorzi. Si tratta di uno sforzo comune basato sul win-win: il pubblico ha interesse nell’assicurare il diritto alla Salute, il privato ha interesse a proporre prodotti innovativi e user friendly”. A mio parere – conclude Pecorelli – le aziende hanno bisogno di ripensare al proprio approccio user-friendly nei confronti della popolazione anziana, identificando i sistemi migliori per rendere più pratico l’utilizzo di un farmaco. Si pensi al tema dell’uniformità dei colori: potrebbe essere risolto con semplicità, ad esempio attribuendo al Cardiovascolare il colore rosso e al Sistema Nervoso Centrale il giallo. Questo semplificherebbe mille problemi”.
Leggi l'intervista del Prof. Sergio Pecorelli
Pubblicato il: 22 ottobre 2013