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Accessibilità totale sul web: una sfida per l'Europa, un diritto per tutti - Accessibilità totale sul web: una sfida per l'Europa, un diritto per tutti

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Accessibilità totale sul web: una sfida per l'Europa, un diritto per tutti

La situazione attuale dell’accessibilità del web negli enti pubblici europei, secondo stime della  Commissione europea, è molto preoccupante: solamente un terzo degli oltre 750 mila siti internet censiti risulta pienamente accessibile alle persone con disabilità.

Proprio per questo motivo, la Commissione europea, in occasione di una delle Giornate internazionali dei diritti delle persone con disabilità, presentò nel 2012 le nuove norme (COM(2012)0721) volte ad assicurare l'introduzione di elementi di accessibilità dei siti web validi in tutta l'Unione Europea, lasciando alle Amministrazione ampio margine temporale per la loro implementazione, indicando la data di dicembre 2015.

Con questa proposta, la Commissione ha dato attuazione all’azione 64 dell’Agenda digitale europea e ha voluto rispondere all’articolo 9 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD).

L'adozione di queste norme fondamentali a livello comunitario, vuole garantire i pieni diritti di cittadinanza e l'accesso diretto ai servizi pubblici anche agli oltre 80 milioni di cittadini europei con disabilità (su oltre 506 milioni di cittadini dei 28 Stati), oltre ad offrire migliori condizioni di mercato e a ridurre i costi sostenuti dalle pubbliche amministrazioni per rendere accessibili i propri siti.

Il Parlamento europeo, riunito a Strasburgo nella sessione plenaria del 26 febbraio ha approvato in prima lettura con 593 voti favorevoli, 40 contrari e 13 astensioni il testo della Commissione, apportando alcuni emendamenti che rendono l'approccio ancora più ambizioso con l'estensione dell'obbligo di accessibilità a tutti i siti web pubblici e non solo a quelli delle dodici categorie proposte dalla Commissione.

Attualmente sono 21 su 28 gli Stati membri che prevedono già disposizioni legislative e regolamentari minime in materia di accessibilità ma nel momento in cui la direttiva entrerà in vigore, si avrà una completa armonizzazione delle leggi a livello europeo e dei possibili benefici sia per l’Unione Europea che per le singole amministrazioni.

L’Italia è uno degli Stati ad avere già una normativa ben codificata in materia di accessibilità: con la Legge 9 Gennaio 2004, n.4 (c.d Legge Stanca), il legislatore ha voluto definire passi importanti per superare e ridurre le condizioni di svantaggio delle persone con disabilità, garantendo l'accesso alle informazioni e ai servizi erogati dai sistemi informatici.

"La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere a tutte le fonti di informazione e ai relativi servizi, ivi compresi quelli che si articolano attraverso gli strumenti informatici e telematici" (art. 1 L. 4/2004).

I successivi interventi normativi hanno rafforzato l’obbligo per le PA di dotarsi di siti web accessibili  (DPR 75/2005, DM 8 Luglio 2005, DM 30 Aprile 2008 e art. 9 del DL 179/2012 ) e hanno imposto nuovi adempimenti in materia di accessibilità.

L'Agenzia Italiana del Farmaco ha fin da subito risposto al legislatore, lavorando da tempo al fine di rendere sempre più accessibile e user friendly il proprio sito istituzionale e i documenti in esso presenti.
In rispondenza delle norme appena citate, ha pubblicato una pagina completamente dedicata all’Accessibilità, nella quale rende disponibile la verifica di accessibilità condotta ai sensi dell'art. 8 del DPR 75/2005 e il Documento “Obiettivi annuali di Accessibilità.”

Inoltre, i documenti e gli atti oggetto di pubblicità legale pubblicati sul Portale istituzionale e il materiale disponibile nella sezione “Amministrazione Trasparente”, sono resi accessibili ai sensi i requisiti tecnici di cui all'art. 11 L 4/2004 e come indicato nella Circolare 61/2013 dell'Agenzia per l'Italia Digitale.

C’è da fare di più però: l’Agenzia, infatti, ha da poco pubblicato la prima banca dati ufficiale contenente informazioni certificate e aggiornate in tempo reale sui medicinali autorizzati in Italia, e sta provvedendo ad adeguare, compatibilmente con i tempi tecnici necessari, anche questo imponente database alle misure previste dalle normative sull’accessibilità per le persone disabili.

In termini di accessibilità, questa è una sfida davvero importante e complessa per l’Agenzia, se si considera che il database contiene oltre 18.400 documenti tra Fogli Illustrativi e Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto e le informazioni sono disponibili su oltre 66.400 confezioni di medicinali autorizzati.

Il grande interesse dimostrato dai visitatori, con un numero sempre crescente di contatti, testimonia indiscutibilmente come la ricerca di informazione sulla salute sul web sia in continua crescita e incoraggia a proseguire nell’obiettivo di garantirne l’autorevolezza e l’indipendenza attraverso la disponibilità di documenti validati, anche per le persone con disabilità.

L'Agenzia quindi, nell'ottica di un miglioramento continuo e consapevole dell'importanza dell'accesso alle informazioni sulla tutela della salute pubblica da parte delle persone con disabilità, vuole coinvolgere i cittadini invitandoli a segnalare eventuali problematiche che possano emergere nella fruizione dei contenuti del sito, tramite lo "Spazio per i cittadini", form compilabile che dà l'opportunità di fornire commenti o inviare richieste.

Questa iniziativa si affianca a quelle già attive come il Questionario sulla Trasparenza (feedback relativamente alla qualità, precisione, completezza, correttezza e tempestività delle informazioni pubblicate nella sezione Amministrazione Trasparente del Portale), l'accesso civico (in rispondenza all'art. 5 del d.lgs 33/2013), la Linea telefonica della trasparenza (attiva dal 2/12/2013, per fornire informazioni sulle informazioni pubblicate nella sezione dedicata alla trasparenza), il Diario di Bordo (servizio interattivo che consiste nella condivisione giornaliera di tutte le attività realizzate dall’Agenzia nel campo della trasparenza).

Per approfondimenti:

http://old.aifa.gov.it/it/node/14644/edit


Published on: 02 March 2014

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