AIFA incontra Federfarma e Fofi - AIFA incontra Federfarma e Fofi
AIFA incontra Federfarma e Fofi
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco Antonella Cinque, il Direttore Generale Nello Martini e il Consigliere Guido Rasi hanno incontrato oggi i Presidenti e i Direttori Generali di Federfarma e FOFI con l'obiettivo di attivare un confronto sistematico e continuativo con gli operatori della sanità sui temi di maggior impatto sul settore.
Durante il colloquio è stato concordato di avviare un approfondimento congiunto che porti all'elaborazione di proposte per rilanciare il consumo dei farmaci generici e definire un Piano di comunicazione sulle liste di trasparenza dei farmaci di fascia C.
Particolare attenzione è stata, inoltre, riservata alle nuove modalità di monitoraggio della spesa farmaceutica disposte sulla base dell'art. 50 della Legge 326/2003 che, senza garantire alcun miglioramento nella rilevazione dei dati, sottrarrebbero all'Agenzia Italiana del Farmaco competenze affidatele dalla Legge istitutiva e sinora svolte in maniera trasparente, puntuale ed efficace.
Nel corso dell'incontro è stata espressa forte preoccupazione sull'entrata in vigore, il prossimo febbraio, di tali misure che potrebbero determinare la destabilizzazione di un sistema che oggi, grazie all'efficienza della rete di raccolta dati delle farmacie e alla tempestiva trasmissione di tali dati all'Agenzia Italiana del Farmaco, ha espletato in modo eccellente le sue funzioni.
L'Agenzia Italiana del Farmaco e i rappresentanti dei farmacisti ritengono che, integrando l'attuale flusso di dati con i due elementi innovativi previsti dall'art. 50, che consentono di identificare il medico prescrittore e il paziente, si potrebbero evitare inutili aggravi economici e rallentamenti nell'efficacia del sistema continuando a garantire dati sicuri, affidabili e trasparenti, a costo zero per la pubblica amministrazione.
In tal senso l'AIFA si farà promotrice di un documento che tenga conto del sistema attualmente in vigore e delle innovazioni prodotte dall'art. 50 da sottoporre al Governo, al Parlamento e alla Conferenza Stato Regioni.
Pubblicato il: 11 gennaio 2005