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Antibiotici nei primi mesi di vita correlati a rischio di sovrappeso
Esiste una correlazione tra l’assunzione di antibiotici nei primi sei mesi di vita e il rischio di sovrappeso nell’infanzia. Lo affermano i ricercatori della School of Medicine e della Wagner School of Public Service della New York University (Usa), che hanno condotto uno studio in merito pubblicato online sull’International Journal of Obesity.
Lo studio ha rivelato che, in media, i bambini esposti agli antibiotici dalla nascita fino a 5 mesi di età pesano di più rispetto ai bambini che non sono stati trattati con questi farmaci.
Tra i 10 e i 20 mesi, questo si traduce in piccoli aumenti dell’indice della massa corporea. Entro i 38 mesi d’età, i bambini che avevano assunto antibiotici avevano una probabilità del 22% maggiore di essere in sovrappeso. Il fattore più rilevante è comunque il periodo di esposizione al trattamento antibiotico: i bambini che sono stati in cura a partire dai sei ai quattordici mesi non hanno avuto problemi di peso successivamente.
Lo studio conferma le preoccupazioni che nelle prime fasi di vita l'esposizione agli antibiotici possano provocare aumenti di massa corporea in età avanzata. Ricorda inoltre che il periodo dalla nascita ai primi 6 mesi di vita è una finestra di particolare vulnerabilità all'esposizione. Ulteriori studi sono necessari per disaggregare l'effetto di esposizioni precoci agli antibiotici da quelle che si verificano nei periodi prenatale e perinatale, e per quantificare nel corso della vita implicazioni tra la massa corporea e rischio cardiovascolare, a livello di popolazione.
Pubblicato il: 22 agosto 2012