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Bosentan rimborsato anche nell'Ipertensione Polmonare Cronica Tromboembolica - Bosentan rimborsato anche nell'Ipertensione Polmonare Cronica Tromboembolica

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Bosentan rimborsato anche nell'Ipertensione Polmonare Cronica Tromboembolica

Con la determina n. 162/2013 pubblicata sulla GU n.50 del 28-2-2013, l'Aifa ha stabilito che il medicinale bosentan é erogabile a totale carico del Sistema Sanitario Nazionale per il trattamento dell'Ipertensione Polmonare Cronica Tromboembolica (IPCTE) inoperabile mediante intervento chirurgico di  Endoarteriectomia  Polmonare (EAP),  IPCTE persistente dopo intervento chirurgico di EAP inefficace  o  recidiva di  IPCTE  dopo intervento chirurgico di  EAP efficace ma non ripetibile.

L'ipertensione polmonare tromboembolica cronica è caratterizzata da fenomeni tromboembolici persistenti che si presentano sotto forma di tessuto organizzato che ostruisce le arterie polmonari e secondo recenti studi è sottodiagnosticata.  

I pazienti in trattamento devono essere sottoposti a periodico controllo emodinamico  presso  i Centri di riferimento,  al  fine  di  valutare  la   risposta terapeutica. Durante la terapia con Bosentan è necessario monitorare i valori di aminotransferasi epatiche e di emoglobinemia  mensilmente per i primi 4 mesi e, successivamente, trimestralmente.  In  caso  di aumento dei valori di aminotransferasi epatiche compresi fra le  3  e le 5 volte il limite  superiore  della  norma  è opportuno,  previa ripetizione dell'analisi per conferma, dimezzare la dose  giornaliera oppure sospendere il  trattamento e monitorare   i   valori   di aminotransferasi ogni 2 settimane. In caso di miglioramento  si  può considerare l'ipotesi di  proseguire  o  riprendere  la  terapia  con Bosentan. In caso di aumenti compresi fra le 5 e le 8 volte il limite superiore della norma è opportuno, previa  ripetizione  dell'analisi per conferma, sospendere il trattamento  e  monitorare  i  valori  di aminotransferasi ogni 2 settimane. In caso di miglioramento  si  può considerare l'ipotesi di riprendere la terapia con Bosentan. In  caso di aumenti maggiori di 8 volte il limite superiore della norma oppure di sintomi clinici associati di danno epatico è opportuno sospendere definitivamente il trattamento.

Il farmaco può essere prescritto esclusivamente  da medici specialisti in cardiologia e pneumologia e solo in presenza di un  giudizio  di  inoperabilità certificata da un cardiochirurgo esperto nel trattamento della IPCTE, ovvero che operi in un Centro dove esegue almeno 20  EAP  ogni  anno.

Leggi la Determina AIFA


Pubblicato il: 21 maggio 2013

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