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Convegno “Farmaci. Diritto di parola”. Cittadini coinvolti nel processo regolatorio - Convegno “Farmaci. Diritto di parola”. Cittadini coinvolti nel processo regolatorio

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Convegno “Farmaci. Diritto di parola”. Cittadini coinvolti nel processo regolatorio

Il Direttore Generale dell’AIFA Pani: «L’attività delle Agenzie regolatorie  non può prescindere dalla conoscenza approfondita e dalla comprensione effettiva delle problematiche, delle esigenze e delle proposte di cui sono portatori i malati e le loro famiglie, in particolare rispetto alle possibilità di cura e all’accesso ai farmaci”.

Intervenuto oggi a Roma al Convegno “Farmaci. Diritto di parola”, organizzato dall’AIFA, il Direttore Generale dell’Agenzia, prof. Luca Pani ha evidenziato: «Nasceranno, all’interno dell’Agenzia Italiana del Farmaco, nuove modalità di interazione e di coinvolgimento dei cittadini nel processo regolatorio. Per la prima volta nella storia dell’Agenzia i cittadini avranno un ruolo nel percorso d’accesso al farmaco. Il Convegno di oggi costituisce il punto di partenza per un viaggio da percorrere insieme nell’interesse del malato, oltre che un’occasione di confronto critico e costruttivo».

Il Convegno - che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle principali Istituzioni di regolamentazione del farmaco europee e americane, del Ministero della Salute, delle Regioni e dei rappresentanti della filiera del farmaco e delle Associazioni – è stato realizzato con l’obiettivo di porre le basi per attuare anche in Italia forme concrete di partecipazione dei cittadini sulle tematiche di accesso al farmaco.

Un impegno, quello assunto oggi dall’AIFA, nel segno della trasparenza e della partecipazione per rilevare le sollecitazioni dei cittadini e dei pazienti e le istanze provenienti dalla società civile, su un terreno delicato come quello delle politiche del farmaco.
«L’attività delle Agenzie regolatorie – ha spiegato il prof. Pani – non può prescindere dalla conoscenza approfondita e dalla comprensione effettiva delle problematiche, delle esigenze e delle proposte di cui sono portatori i malati e le loro famiglie, in particolare rispetto alle possibilità di cura e all’accesso ai farmaci. A questo scopo l’AIFA ha attivato il Gruppo di lavoro “Monitoraggio per l’accesso ai farmaci”, con il mandato di proporre risposte concrete  all’esigenza sollevata da diverse Associazioni di cittadini e dagli stessi operatori sanitari, di monitorare costantemente le eventuali difficoltà di erogazione dei farmaci a livello territoriale e ospedaliero. E proprio nell’ottica di questo nuovo approccio, l’Agenzia ha istituito una specifica consultazione pubblica per dare voce a pazienti, cittadini, operatori sanitari ed Enti interessati ad offrire la propria opinione sul nuovo modello di raccolta».

«Rendere accessibile una nuova terapia, garantendone efficacia, sicurezza e qualità, e tenere al contempo sotto controllo i costi che ogni nuovo trattamento comporta in un’ottica di sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale, costituisce la sfida principale per un’Agenzia come la nostra –  ha affermato Pani – Tutto ciò vale ancor più oggi, in uno scenario in cui si assiste al tramonto dei blockbuster e la medicina diviene sempre più personalizzata. Andiamo incontro a una realtà in cui – parafrasando il celebre motto di Alexandre Dumas – non ci sarà più un farmaco per tutti, ma uno per ognuno. In questo contesto, il compito dell’Agenzia regolatoria è garantire cure efficaci e sempre più mirate al singolo paziente. Ciò richiede, in parallelo, un rapporto sempre più diretto e personalizzato con il cittadino, chiamato a svolgere un ruolo attivo e sinergico con l’Istituzione, nella consapevolezza che tale ruolo richiede anche l’assunzione della  responsabilità della propria salute. Diventa quindi essenziale che le scelte compiute siano sempre trasparenti e comprensibili da chi, poi, su quelle scelte deve basare anche le proprie aspettative di cura».

«Spesso le Agenzie regolatorie vengono percepite come realtà lontane dai malati e dai loro familiari, non in grado di cogliere le reali esigenze di chi si trova a fronteggiare una malattia e vede nel farmaco il primo elemento di cura. Il dialogo con il cittadino è dunque essenziale per rafforzare un sentimento di fiducia verso le decisioni adottate e per sensibilizzare tutti sull’importanza di un uso delle risorse comuni che garantisca la tenuta futura del sistema. Il Convegno di oggi –  ha concluso Pani – grazie ai contributi offerti dalle esperienze nazionali e internazionali e alle proposte delle Associazioni presentate oggi durante l’Open Speech Forum, è stato un’occasione per l’individuazione di modalità condivise di collaborazione che favoriscano il raggiungimento del massimo livello di sinergia tra i cittadini,  e l’AIFA».


Pubblicato il: 08 febbraio 2013

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