.png)
Dati InfluNet: la curva epidemica delle sindromi influenzali continua a salire - Dati InfluNet: la curva epidemica delle sindromi influenzali continua a salire
Dati InfluNet: la curva epidemica delle sindromi influenzali continua a salire
Secondo i dati della Rete italiana di sorveglianza dell’influenza (InfluNet), nel nostro Paese la curva epidemica delle sindromi influenzali continua a salire. Nel corso della terza settimana del 2016 (18-24 gennaio) i 796 medici sentinella hanno registrato un livello di incidenza totale delle sindromi influenzali pari a 3,58 casi per mille assistiti. Il valore dell’incidenza è comunque inferiore a quello raggiunto in molte delle precedenti stagioni influenzali.
Nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 10,82 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni a 6,29 nella fascia 15-64 anni a 3,25 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 1,05 casi per mille assistiti.
Il numero di casi stimati in questa settimana è pari a circa 218.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 1.336.000 casi.
Nella terza settimana del 2016 il livello dell’incidenza ha superato la soglia epidemica in tutte le regioni italiane tranne in Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Bolzano, Sicilia, Calabria e Puglia. Marche, Provincia Autonoma di Trento e Campania le Regioni maggiormente colpite in cui il livello dell’incidenza ha superato i sei casi per mille assistiti.
L’AIFA ricorda che, oltre alle misure di protezione e cura basate su vaccinazioni ed eventuale uso di antivirali, un ruolo importante nel limitare la diffusione dell’influenza è determinato da alcune misure di prevenzione sanitaria, come lavare spesso le mani con acqua e sapone, in particolare dopo avere tossito e starnutito o dopo avere frequentato luoghi e mezzi di trasporto pubblici; rimanere a casa quando si è malati, in modo da limitare contatti possibilmente infettanti con altre persone.
Il rapporto completo con i dati elaborati dal Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto Superiore di Sanità è disponibile qui.
Pubblicato il: 29 gennaio 2016