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FDA approva una terapia genica innovativa per il trattamento dei pazienti pediatrici con atrofia muscolare spinale

La statunitense Food and Drug Administration (FDA) ha approvato Zolgensma (onasemnogene abeparvovec-xioi), la prima terapia genica approvata per il trattamento dell’atrofia muscolare spinale (SMA) nei bambini con meno di due anni di età.

La SMA è una malattia genetica rara causata da una mutazione nel gene di sopravvivenza del motoneurone 1 (SMN1). Il gene codifica la proteina SMN, una proteina fondamentale per la sopravvivenza e il funzionamento di cellule nervose specializzate chiamate motoneuroni. I motoneuroni nel cervello e nel midollo spinale controllano il movimento in tutto il corpo. Se non c’è abbastanza proteina SMN funzionale, i motoneuroni muoiono, provocando una debolezza muscolare debilitante e spesso fatale. La SMA causata da mutazioni nel gene SMN1 è generalmente classificata in diversi sottotipi, in base all’età di insorgenza e gravità. Quella a insorgenza infantile è il sottotipo più grave e più comune. I bambini con questa condizione hanno problemi a tenere la testa alta, a deglutire e respirare, sintomi che possono essere presenti già alla nascita o insorgere nei primi sei mesi di vita.

Zolgensma è una terapia genica basata su un vettore virale adeno-associato e agisce sulla causa genetica della malattia. Il vettore fornisce una copia completamente funzionale del gene umano SMN nelle cellule bersaglio del motoneurone. La somministrazione di Zolgensma avviene una tantum per via endovenosa.

La sicurezza e l’efficacia di Zolgensma si basano su uno studio clinico in corso e uno studio clinico completato che coinvolge un totale di 36 pazienti pediatrici con SMA ad insorgenza infantile, di età compresa tra le 2 settimane e gli 8 mesi circa all’inizio dello studio. L’evidenza primaria dell’efficacia si basa sui risultati dei 21 pazienti trattati con Zolgensma nello studio clinico in corso. In questo studio, sono rimasti 19 pazienti, con età compresa tra 9,4 e 18,5 mesi, 13 dei quali con almeno 14 mesi di età. Rispetto alla storia naturale dei pazienti con SMA ad esordio infantile, in quelli trattati con Zolgensma c’è stato un miglioramento significativo nella loro capacità di raggiungere tappe motorie dello sviluppo come controllo della testa e capacità di sedersi senza supporto.

Gli effetti indesiderati più comuni di Zolgensma sono elevati enzimi epatici e vomito.

L’FDA ha designato Zolgensma farmaco orfano e Breakthrough Therapy, approvandolo con Fast Track e Priority Review.


Pubblicato il: 30 maggio 2019

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