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Infectious Disease Society of America aggiorna linee guida su infezioni della pelle e dei tessuti molli - Infectious Disease Society of America aggiorna linee guida su infezioni della pelle e dei tessuti molli
Infectious Disease Society of America aggiorna linee guida su infezioni della pelle e dei tessuti molli
In ragione dell’aumento della diffusione delle infezioni della pelle e dei tessuti molli (SSTI), la Infectious Disease Society of America (IDSA) ha aggiornato le linee guida per la loro gestione, sottolineando che molte infezioni guariscono da sole o possono essere trattate senza antibiotici.
Le SSTI danno luogo a oltre 6 milioni di visite ogni anno, e il numero delle visite al pronto soccorso negli USA è passato da 1,2 milioni nel 1995 a 3,5 milioni nel 2005, in gran parte a causa dello Stafilococco Aureo Resistente alla Meticillina (MRSA).
Le nuove linee guida sono state pubblicate sulla rivista Clinical Infectious Diseases.
Dennis L. Stevens, MD, PhD, autore principale delle linee guida e capo delle Divisione Malattie Infettive del Veterans Affairs Medical Center di Boise (Idaho), ha affermato che la diagnosi e il trattamento delle SSTI può essere estremamente complicato.
"Abbiamo messo a disposizione una guida per aiutare i medici a fare la corretta diagnosi, stabilire l'origine e la causa e determinare la gravità dell'infezione, un aspetto cruciale", ha aggiunto Stevens. "Gli antibiotici sono farmaci salvavita per molti tipi di SSTI, ma devono essere somministrati solo quando necessario, e queste linee guida aiuteranno i medici a saper distinguere quando lo sono e quando no".
“Circa la metà delle SSTI sono causate da batteri del genere Staphylococcus, tra cui l’MRSA e sono purulente, perché producono bolle o ascessi che contengono pus” ha dichiarato Stevens.
Il resto delle infezioni sono causate da batteri come gli streptococchi di gruppo A (GAS), che producono tossine invece di pus e hanno maggiori probabilità di essere gravi e persino mortali, causando infezioni come la cellulite, la fascite necrotizzante o la cancrena. Richiedono una diagnosi veloce, chirurgia e trattamento antibiotico, secondo le linee guida.
Le linee guida includono un grafico per aiutare i medici a diagnosticare e trattare rapidamente una SSTI sulla base della purulenza (o meno) e della sua gravità. In generale, nota l’IDSA, i medici dovrebbero essere più preoccupati quando un paziente con una SSTI-purulenta o non purulenta, ha una febbre sopra i 38 gradi, una conta alta dei globuli bianchi, battito cardiaco rapido o respirazione rapida o è immunodepresso.
Le linee guida includono informazioni dettagliate sul trattamento delle SSTI nei pazienti immunodepressi, che è impegnativo, perché spesso sono già stati esposti a una serie di antibiotici e loro infezioni possono essere resistenti a quelle normalmente prescritte, secondo Stevens.
Le linee guida per le SSTI sono state aggiornate nel 2005. Come nel caso di altre linee guida IDSA, il gruppo di autori ha seguito un processo che comprendeva l'uso del sistema GRADE (Grading of Recommendations Assessment, Development, and Evaluation) per pesare la forza delle raccomandazioni e la qualità delle prove che li sostengono.
Leggi la linea guida IDSA su Clinical Infectious Diseases
Leggi il comunicato dell’IDSA
Pubblicato il: 02 luglio 2014