I fluorochinoloni non sembrano aumentare il rischio di un problema dell'occhio chiamato “distacco della retina”, secondo un nuovo studio che contraddice una ricerca apparsa in precedenza.

Il distacco della retina - separazione della retina dalla sua connessione con la parte posteriore dell'occhio - può causare la perdita della vista. Un gruppo di ricercatori ha recentemente concluso che l'uso di antibiotici chiamati fluorochinoloni era associato ad un aumento significativo del rischio di distacco.

Ma una ricerca che ha coinvolto l'analisi di dati provenienti da milioni di persone in Danimarca contraddice quanto precedentemente affermato. Su circa 600 persone a cui era stato diagnosticato il distacco della retina, 72 avevano assunto fluorochinoloni. La maggior parte aveva assunto ciprofloxacina, mentre ad altri è stata somministrata ofloxacina, fleroxacin o moxifloxacina.

Le persone che hanno utilizzato i fluorochinoloni non hanno riportato un aumentato rischio di distacco della retina rispetto a coloro che non hanno utilizzato gli antibiotici, secondo quanto riportato su JAMA dal dottor Bjorn Pasternak del Statens Serum Institute di Copenhagen e colleghi.

Nello scenario peggiore, l' uso dei fluorochinoloni sarebbe responsabile di non più di 11 ulteriori casi di distacco di retina per 1 milione di casi di trattamento con fluorochinoloni, hanno detto .

"Per un medico che ha in cura un paziente che ha bisogno di una terapia a base di fluorochinoloni, il distacco di retina non dovrebbe più rappresentare una preoccupazione" ha scritto il Dott. Allan Brett, della University of South Carolina School of Medicine, in un editoriale di accompagnamento .

" Ma la prossima volta che un paziente ambulatoriale con nessun buon motivo per assumere un chinolonico ne richiede uno il medico potrebbe parlare di una remota possibilità di distacco di retina tra le molte ragioni per rifiutare la richiesta " ha aggiunto Brett.

Leggi lo studio del Dott. Pasternak e colleghi

Leggi l’editoriale di accompagnamento del Dott. Brett

Leggi lo studio del 2012 che aveva sollevato il problema

Pubblicato il: 04 dicembre 2013