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Le vaccinazioni per la difesa della salute - Le vaccinazioni per la difesa della salute

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Le vaccinazioni per la difesa della salute

Disponibile il Report della Conferenza internazionale “The State of Health of Vaccination in the EU”, organizzata dall’Agenzia Italiana del Farmaco e dal Ministero della Salute

La vaccinazione è l'intervento medico più efficace che sia mai stato introdotto nella pratica clinica: dalle scoperte dei secoli scorsi  ad oggi la vaccinazione ha evitato oltre 3 miliardi di malattie ed evitato oltre 500 milioni di morti nel mondo. Tra il 2011 e il 2020 si prevede che saranno evitati 25 milioni di morti che significano 2,5 milioni /anno, 7,000/giorno, 300/ora, 5/minuto.

In un periodo di recessione come quello attuale, investire nella prevenzione e promozione di stili di vita attivi e salutari e nelle pratiche vaccinali, non solo è eticamente corretto, perché la salute è un diritto universalmente riconosciuto, ma anche un importante contributo verso la creazione di un modello più sostenibile della società. Ad esempio la minaccia sempre più pesante dell’Ebola sulla vita delle persone, non solo in Africa ma nel nostro mondo, ci fa capire quanto sia necessario un vaccino efficace, anzi, ancora di più, una risposta globale e consolidata del mondo sanitario.

Oggi sappiamo che è fondamentale avere programmi efficienti per il controllo delle malattie croniche non trasmissibili, ma è ancora più drammatica la necessità di disporre di programmi efficienti con strategie in grado di diffondere e facilitare le vaccinazioni e la scelta di corretti stili di vita, secondo il principio della "Salute in tutte le politiche". È per questo che, insieme ad AIFA, il Ministro della Salute ha voluto inserire nell’Agenda del Semestre di Presidenza Italiana una giornata interamente dedicata a “The State of Health of Vaccination in the EU” (3 novembre 2014, Roma) e ha portato, insieme alle forze politiche e scientifiche dell’Unione Europea e non solo, il  tema vaccinale nelle conclusioni del Consiglio di Dicembre 2014.

Non va dimenticato che all’Italia è stato, infatti, affidato dalla Global Health Security Agenda il ruolo di leader mondiale nel piano di azione per l’immunizzazione.

Le minacce alla salute derivano da almeno 5 fonti:

  • la nascita e la diffusione di “nuovi” agenti patogeni;
  • la globalizzazione dei viaggi e dei consumi alimentari;
  • l'aumento di agenti patogeni resistenti ai farmaci;
  • il rischio di rilascio accidentale o intenzionale di agenti patogeni dai numerosi laboratori di ricerca e sviluppo che vari Paesi hanno attivato;
  • l'acquisizione da parte di terroristi di pratiche per lo sviluppo e l'uso di agenti biologici come armi.

L’Italia, nell’assumere questo impegno, può basarsi sulla solida consapevolezza dell’importanza delle vaccinazioni quale strumento di prevenzione e di lotta alle malattie infettive; nel nostro Paese, infatti, la cultura delle vaccinazioni ha radici profonde ed il nostro sistema sanitario e vaccinale è tra i migliori al mondo.
C’è anche un altro obiettivo da raggiungere: sviluppare un atteggiamento di vita diverso, che consenta il coinvolgimento attivo della persona nella protezione della propria salute, iniziando già in famiglia e nel mondo della scuola.

Non ultimo si deve tenere conto che  il vaccino ha aperto e sta confermando anche una prevenzione di alcuni tumori nella donna e nell’uomo.
Appare quindi chiaro che il percorso efficace del vaccino non può fermarsi nel mondo degli operatori sanitari, ma deve entrare con forza nel percorso di salute di una intera popolazione, di ogni singolo individuo e anche dell’economia per la salute: tutto questo richiede una attenzione obbligatoria che superi i confini di ogni singolo paese e oltrepassi il concetto dei continenti tuttora erroneamente ed inefficacemente differenziati.  

Ancora una volta l’influenza ne è un esempio efficace, ma più efficace è capire quanto è possibile fare ad esempio per evitare lo svilupparsi dei tumori collegati al HPV e, soprattutto, quanto si potrebbe fare per Ebola, se ci fosse un vaccino disponibile oggi.

Questo significa che lo studio, lo sviluppo, l’applicazione e il controllo di efficacia dei vaccini non si limitano a un luogo o a una nazione, ma rappresentano un tema di interesse  mondiale. La salute della persona non ha confini geografici.

Leggi il Report della Conferenza “The State of Health of Vaccination in the EU”


Pubblicato il: 20 gennaio 2015

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