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Nature: identificata proteina collegata a reazioni allergiche ai farmaci

Un gruppo di scienziati ha identificato una proteina nelle cellule immunitarie umane responsabile di alcune reazioni allergiche indotte dai farmaci. Il team di ricercatori guidato da Benjamin McNeil e Xinzhong Dong della Johns Hopkins University ha esplorato in particolare il meccanismo delle reazioni pseudo-allergiche. Il loro studio, è stato finanziato in parte dal National Institute of Neurological Disorder and Stroke (NINDS) e dal National Institute of General Medical Sciences.

Le allergie si verificano quando il sistema immunitario reagisce alla presenza di una sostanza altrimenti innocua. In alcuni casi, l'esposizione ad un allergene può causare anafilassi, una reazione allergica grave, talvolta mortale, che può causare difficoltà di respirazione e deglutizione.

Le cellule immunitarie conosciute come mastociti svolgono un ruolo primario nella reazioni allergiche. I mastociti sono attivati dalle immunoglobuline E (IgE), un tipo di anticorpo, e rilasciano sostanze chimiche infiammatorie come l'istamina. Alcuni composti, tuttavia, possono attivare mastociti senza interagire con gli anticorpi IgE, innescando una cosiddetta reazione "pseudo-allergica". Queste sostanze, note come secretagoghi di base, includono molti farmaci che possono causare reazioni allergiche. Mentre i sintomi di una reazione pseudo-allergica sono simili a quelli di una reazione allergica normale, il mancato coinvolgimento degli anticorpi suggerisce che avvengano attraverso un meccanismo separato.

Si ipotizzava che i secretagoghi di base attivassero mastociti legandosi a un recettore della proteina nota come MRGPRX2. La complessa genetica del recettore equivalente nei topi, tuttavia, ha reso lo studio del recettore tecnicamente difficile. Il team di ricerca ha sviluppato un modello di topo geneticamente modificato in modo tale fa permettere loro di studiare il recettore in profondità.
Gli scienziati hanno determinato che i recettori Mrgprb2 si trovano nei mastociti dei topi e che i composti che attivano i recettori MRGPRX2 umani, compresi secretagoghi di base, attivare anche i recettori degli animali.

I ricercatori hanno creato topi con recettori Mrgprb2 che non erano funzionali. Questi topi presentavano un numero normale di mastociti e gli stessi sono stati innescati normalmente dagli anticorpi IgE. Tuttavia, i secretagoghi di base e alcuni farmaci noti per causare reazioni allergiche negli esseri umani non hanno causato queste reazioni nei topi. Inoltre i composti non hanno attivato i mastociti nei topi di laboratorio- privi del recettore Mrgprb2 e i mastociti umani privi del recettore Mrgprx2. Questi risultati confermano che i recettori sono responsabili di reazioni pseudo-allergiche.
In base ai risultati di questo studio i ricercatori stanno studiando composti che blocchino l'azione del recettore e questi farmaci potrebbero potenzialmente prevenire le reazioni avverse di molti farmaci di uso comune.

Leggi l’abstract dello studio


Pubblicato il: 29 gennaio 2015

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