Agenzia Italiana del Farmaco Agenzia Italiana del Farmaco

NICE: anticoagulanti al posto dell’aspirina per la prevenzione dell’ictus - NICE: anticoagulanti al posto dell’aspirina per la prevenzione dell’ictus

Aggregatore Risorse

Aggregatore Risorse

NICE: anticoagulanti al posto dell’aspirina per la prevenzione dell’ictus

Secondo i più recenti standard di qualità elaborati dal National Institute for Health and Care Excellence (NICE), gli adulti con fibrillazione atriale (AF) dovrebbero ricevere i nuovi anticoagulanti e non l’aspirina per la prevenzione dell’ictus.

La fibrillazione atriale colpisce circa 800.000 persone in UK, ma si pensa che altri 250.000 potrebbero essere non diagnosticati. Le persone con AF possono essere soggette a un maggior rischio di ictus. L'aspirina è stata usata per anni per proteggere i pazienti dall’ictus, ma i rischi nell’assunzione dell'aspirina - che può causare sanguinamento gastrico - superano i benefici, afferma il NICE.

Gli standard di qualità del NICE, che forniscono consigli sul trattamento e la gestione della fibrillazione atriale, raccomandano che le persone con AF con punteggio di rischio di ictus CHA2DS2-VASC pari o superiore a 2 ricevano i nuovi anticoagulanti, come apixaban, dabigatran etexilato, rivaroxaban o un antagonista della vitamina K come il warfarin.

“Tuttavia - scrive il NICE in un comunicato – è importante notare che molti adulti con AF potrebbero già essere in trattamento con aspirina per altre patologie. Se è così, ciò può comportare l’assunzione sia di aspirina che di anticoagulanti. Se un paziente sceglie di non assumere gli anticoagulanti, questa decisione e la ragione devono essere documentate dal medico”.

Lo standard di qualità, che si basa sulle linee guida del NICE sull’AF, raccomanda anche che i pazienti con AF cui sono prescritti anticoagulanti discutano le opzioni di trattamento con il medico almeno una volta l'anno, al fine di migliorarne l'aderenza.

L’anticoagulazione dovrebbe essere rivalutata se il paziente sta assumendo un antagonista della vitamina K e ha scarso controllo dell’anticoagulazione. Nel caso in cui gli anticoagulanti non riescano a controllare i sintomi, il NICE consiglia il rinvio allo specialista entro 4 settimane.

Leggi la notizia sul sito del NICE


Pubblicato il: 14 luglio 2015

Aggregatore Risorse

Galleria

Cookie Bar

Modulo gestione cookie

Descrizione cookieBar

Questo sito utilizza cookie tecnici e analytics, necessari al suo funzionamento, per i quali non è richiesto il consenso. Per alcuni servizi aggiuntivi, le terze parti fornitrici, dettagliatamente sotto individuate, possono utilizzare cookies tecnici, analytics e di profilazione. Per saperne di più consulta la PRIVACY POLICY. Per proseguire nella navigazione devi effettuare la scelta sui cookie di terze parti dei quali eventualmente accetti l’utilizzo. Chiudendo il banner attraverso la X in alto a destra rifiuti tutti i cookie di terze parti. Puoi rivedere e modificare le tue scelte in qualsiasi momento attraverso il link "Gestione cookie" presente nel footer.

Social networks
torna all'inizio del contenuto