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NICE: nuovi standard di qualità su psicosi e schizofrenia
Il National Institute for Health and Care Excellence (NICE) ha individuato otto standard di qualità per il trattamento e la gestione della psicosi e della schizofrenia (compresi i relativi disturbi psicotici come il disturbo schizoaffettivo, il disturbo schizofreniforme e il disturbo delirante) in assistenza primaria, secondaria e di comunità (community care) negli adulti (dai 18 anni di età) con esordio prima dei 60 anni. Gli standard di qualità non riguardano gli adulti con sintomi psicotici transitori.
Attualmente, sia in ambito ospedaliero che in community care, i farmaci antipsicotici sono il trattamento primario per la psicosi e la schizofrenia – scrive il NICE in un comunicato pubblicato sul sito – Ci sono evidenze consolidate sulla loro efficacia sia nel trattamento degli episodi psicotici acuti sia nella prevenzione delle ricadute nel tempo, in combinazione con interventi psicologici.
Tuttavia, nonostante ciò, avverte il NICE, permangono notevoli problemi. Una quota significativa di pazienti, fino al 40%, ha una scarsa risposta ai farmaci antipsicotici convenzionali e continua a mostrare sintomi psicotici (positivi e negativi) da moderati a gravi.
Il NICE raccomanda che gli adulti con un primo episodio di psicosi inizino il trattamento entro 2 settimane, perché l'intervento precoce è in grado di migliorare i risultati clinici, come i tassi di ospedalizzazione, i sintomi e le ricadute nelle persone con un primo episodio di psicosi.
La seconda raccomandazione del NICE sottolinea l'importanza di offrire agli adulti con psicosi o schizofrenia una terapia cognitivo-comportamentale per la psicosi (CBTp). LA CBTp, in combinazione con i farmaci antipsicotici, o da sola se il farmaco viene rifiutato, può migliorare i risultati come i sintomi psicotici. È auspicabile un approccio di ampio respiro, che combina diverse opzioni di trattamento su misura per le esigenze del singolo paziente.
Il NICE raccomanda che si garantiscono agli adulti con psicosi o schizofrenia specifiche valutazioni sulle condizioni di salute complessive, in combinazione con programmi per un’alimentazione sana e l’attività fisica e per smettere di fumare.
Gli adulti con psicosi o schizofrenia – osserva il NICE – hanno maggiori probabilità di essere fumatori, obesi e di avere il diabete di tipo 2. Questi fattori contribuiscono a ridurre di 15-20 anni la speranza di vita degli adulti con psicosi o schizofrenia rispetto alla popolazione generale.
Attualmente, solo il 5-15% delle persone con schizofrenia sono impegnate in una attività lavorativa – osserva il NICE, che raccomanda programmi di sostegno al lavoro per gli adulti con psicosi o schizofrenia che desiderano trovare occupazione o tornare a lavorare. La disoccupazione, infatti, può avere un effetto negativo sulla salute mentale e fisica degli adulti con psicosi o schizofrenia.
Gli standard di qualità includono anche raccomandazioni sull’erogazione di terapie d’intervento per i familiari o gli accompagnatori di adulti con psicosi o schizofrenia.
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Pubblicato il: 03 marzo 2015