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NICE: test del sangue aiuta a limitare l’uso di antibiotici nei casi sospetti di polmonite - NICE: test del sangue aiuta a limitare l’uso di antibiotici nei casi sospetti di polmonite
NICE: test del sangue aiuta a limitare l’uso di antibiotici nei casi sospetti di polmonite
Il test della proteina C-reattiva (PCR) nel sangue può aiutare il medico dell’assistenza primaria, nei casi poco chiari, a distinguere una polmonite da una comune infezione respiratoria e valutare quindi se è necessario o meno il trattamento con antibiotici. Lo consiglia il National Institute for Health and Care Excellence (NICE) nella sua prima linea guida sulla polmonite.
La polmonite è un rigonfiamento del tessuto polmonare causato spesso da un'infezione batterica o virale dei polmoni. I sintomi più comuni sono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nell’assistenza primaria, la maggior parte dei pazienti senza polmonite presenta sintomi di infezione toracica. Ciò può causare problemi di diagnosi, poiché in assenza di una radiografia del torace, non sempre disponibile in ambulatorio, è difficile determinare se i sintomi siano causati da polmonite o da un'infezione del tratto respiratorio inferiore che si rimetterà da sé.
L’uso di antibiotici sarà utile per coloro i cui sintomi sono stati causati da una infezione batterica, ma non avrà alcun effetto nei casi di infezione virale, anzi, in quest’ultimo caso, potrebbe persino essere dannoso.
Il NICE raccomanda ai medici di prendere in considerazione l'esecuzione del test della proteina C-reattiva per le persone che si presentano all’assistenza primaria con sintomi di infezione del tratto respiratorio inferiore. Il test dovrebbe essere effettuato se dopo la valutazione clinica non sia stata fatta una diagnosi di polmonite e non sia chiaro se vadano prescritti antibiotici.
La guida descrive il metodo in base al quale i risultati del test della proteina C-reattiva dovrebbero essere utilizzati per guidare la prescrizione di antibiotici nelle persone senza una diagnosi clinica di polmonite.
“Il test PCR può essere effettuato in ambulatorio e aiuta a decidere se il trattamento con antibiotici è necessario. Con la crescente preoccupazione per la resistenza agli antibiotici – afferma Michael Moore, medico e membro del Gruppo per lo Sviluppo delle Linee Guida – il test CRP è un importante strumento che può aiutare i medici a ridurre la prescrizione di antibiotici garantendo comunque ai pazienti il miglior trattamento possibile".
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Pubblicato il: 07 gennaio 2015