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Nota Informativa Importante sui medicinali a base di Brivudina - Nota Informativa Importante sui medicinali a base di Brivudina
Nota Informativa Importante sui medicinali a base di Brivudina
L’Agenzia Italiana del Farmaco rende disponibili, attraverso una Nota Informativa Importante, concordata con le Agenzie Regolatorie Europee, nuove ed importanti informazioni sul rischio di interazione potenzialmente fatale tra l'anti-virale Brivudina e le 5-fluoropirimidine o anti-micotici 5-fluoropirimidinici.
I medicinali a base di Brivudina sono indicati nel trattamento precoce delle infezioni acute da herpes zoster in adulti immunocompetenti e non devono essere co-somministrati con agenti anti-neoplastici 5-fluoropirimidinici come il 5-fluorouracile, comprese le preparazioni per uso topico, i suoi pro-farmaci (ad esempio capecitabina, fluoxuridina, tegafur) o con medicinali in associazione contenenti tali principi attivi e altre 5-fluoropirimidine (ad esempio, flucitosina). La Brivudina, esercitando la sua attività antivirale attraverso l'inibizione della DNA polimerasi virale, inibisce anche irreversibilmente l’enzima diidropirimidina deidrogenasi (DPD) che regola il metabolismo sia dei nucleosidi naturali che dei farmaci a base di pirimidina, come ad esempio le 5-fluoropirimidine e il 5-fluorouracile (5-FU), che sono metabolizzati dal DPD nel metabolita meno tossico diidro-5-fluorouracile. Pertanto, la co-somministrazione di Brivudina con questi farmaci aumenta notevolmente i livelli plasmatici di 5-FU comportando un’esposizione eccessiva e un aumento della tossicità del 5-fluorouracile.
Poiché è necessario che trascorrano circa quattro settimane dalla somministrazione di medicinali a base di Brivudina perché venga ricostituita la riserva dell’enzima DPD, deve intercorrere un intervallo di tempo minimo di 4 settimane tra l’ultima somministrazione di Brivudina e l'inizio del trattamento con farmaci 5-fluoropirimidinici.
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Pubblicato il: 07 agosto 2012