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Studio JAMA: Effetto di Evolocumab o Ezetimibe in aggiunta a terapia con statine a moderata o alta intensità sul colesterolo LDL - Studio JAMA: Effetto di Evolocumab o Ezetimibe in aggiunta a terapia con statine a moderata o alta intensità sul colesterolo LDL
Studio JAMA: Effetto di Evolocumab o Ezetimibe in aggiunta a terapia con statine a moderata o alta intensità sul colesterolo LDL
L’aggiunta di evolocumab (un anticorpo monoclonale anti PCSK9 completamente umano) a una terapia con statine a moderata o alta intensità in pazienti con ipercolesterolemia primaria e dislipidemia mista, ha comportato un abbassamento ulteriore dell’LDL-C in uno studio di fase III condotto da un team di ricercatori americani, i cui risultati sono stati pubblicati su JAMA. Uno studio condotto da un team di ricercatori americani e pubblicato su Jama ha valutato l’efficacia e la tollerabilità di evolocumab in combinazione con una statina a moderata o alta intensità sul colesterolo LDL.
Lo studio di Fase 3, a 12 settimane, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo ed ezetimibe è stato condotto tra gennaio e dicembre del 2013 in pazienti con ipercolesterolemia primaria e dislipidemia mista, in 198 siti di 17 paesi. I pazienti (n=2.067) sono stati randomizzati a uno dei 24 gruppi di trattamento in 2 fasi. Inizialmente sono stati trattati con una statina quotidiana, di moderata intensità (atorvastatina [10 mg], simvastatina [40 mg], o rosuvastatina [5 mg]) o ad alta intensità (atorvastatina [80 mg], rosuvastatina [40 mg]). Dopo un periodo di stabilizzazione lipidica di 4 settimane, i pazienti (n = 1899) sono stati randomizzati per confrontare evolocumab (140 mg ogni 2 settimane o 420 mg al mese) con placebo (ogni 2 settimane o mensilmente) o ezetimibe (10 mg o placebo ogni giorno; solo pazienti trattati con atorvastatina) in aggiunta a terapia con statine.
Evolocumab ha ridotto i livelli di colesterolo LDL dal 66% (95% CI, da 58% a 73%) al 75% (95% CI, 65% al 84%) (ogni 2 settimane) e dal 63% (95% CI, 54% al 71%) al 75% (95% CI, 67% a 83%) (al mese) vs placebo nella media delle settimane 10 e 12 nei gruppi trattati con statine da moderata ad alta intensità; le riduzioni di LDL-C alla dodicesima settimana sono state comparabili. Per i gruppi trattati con statine a moderata intensità, evolocumab ogni 2 settimane ha ridotto l’LDL-C da un valore basale medio di 115-124 mg/dL a una media di 39-49 mg/dL; al mese, evolocumab ha ridotto l’LDL-C da un valore medio compreso tra 123 e 126 mg/dL a una media compresa tra 43 e 48 mg/dL. Per i gruppi trattati con statine ad alta intensità, evolocumab ogni 2 settimane ha ridotto l’LDL-C da un valore basale medio di 89-94 mg/dL a una media di 35-38 mg/dL; al mese evolocumab ha ridotto l’LDL-C da un punteggio medio di 89-94 mg/dL a una media di 33 a 35 mg/dL. Eventi avversi sono stati riportati nel 36%, 40% e 39% nei pazienti trattati rispettivamente con evolocumab, ezetimibe e placebo. Gli eventi avversi più comuni nei pazienti trattati con evolocumab sono stati mal di schiena, artralgia, mal di testa, spasmi muscolari e dolore alle estremità (tutto <2%).
In questo studio di 12 settimane condotto tra i pazienti con ipercolesterolemia primaria e dislipidemia mista, evolocumab in aggiunta a una terapia con statine a moderata o alta intensità ha comportato l'abbassamento ulteriore dell’LDL-C. Ulteriori studi – scrivono gli Autori – sono però necessari per valutare gli esiti clinici a lungo termine e la sicurezza di questo approccio per la riduzione dell’LDL-C.
Leggi lo studio su JAMA
Pubblicato il: 16 maggio 2014