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ECDC. Protocollo 2.3 per la sorveglianza delle infezioni da Clostridium difficile
Il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC) ha pubblicato il Protocollo 2.3 per la sorveglianza delle infezioni da Clostridium difficile (CDI). Il documento costituisce l’aggiornamento della precedente versione, rilasciata nel novembre 2016, e definisce la metodologia e gli strumenti di raccolta dei dati necessari per raggiungere gli obiettivi della sorveglianza europea delle CDI.
La sorveglianza delle CDI promossa dall’ECDC è finalizzata a stimare l’incidenza di queste infezioni negli ospedali attraverso strumenti di misurazione e monitoraggio standardizzati, in grado di descrivere l’epidemiologia del C. difficile a livello locale, nazionale ed europeo, definendo altri fattori quali la suscettibilità antimicrobica, la morbilità e la mortalità. La sorveglianza dell’incidenza dei casi di CDI facilita inoltre l’individuazione dei cambiamenti epidemiologici e si rivela uno strumento essenziale per la prevenzione e il controllo delle infezioni.
L’applicazione del protocollo richiede che i coordinatori nazionali o regionali individuino una delle tre Opzioni di sorveglianza CDI - Minimal surveillance, Light surveillance, Enhanced surveillance - per la raccolta dei dati a livello ospedaliero, distinte in base al grado di approfondimento, ad ognuna delle quali corrisponde un livello di informazioni progressivamente più dettagliato.
Pubblicato il: 07 maggio 2017