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FDA approva olodaterolo per via inalatoria per il trattamento della BPCO

La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha approvato olodaterolo in somministrazione per via inalatoria per il trattamento dei pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), compresi  bronchite cronica e/o enfisema con ostruzione delle vie aeree. Il prodotto può essere usato una volta al giorno per un lungo periodo di tempo.

La BPCO è una malattia polmonare progressiva  che rende difficoltosa la respirazione; i sintomi possono includere dispnea, tosse, oppressione toracica e mancanza di fiato. Il fumo di sigaretta è la sua principale causa. Secondo il “National Heart, Lung, and Blood Institute”, la BPCO è la terza causa di morte negli Stati Uniti.

Olodaterolo per via inalatoria è un beta-adrenergico a lunga durata d’azione (LABA), che aiuta i muscoli attorno alle vie aeree nei polmoni a rimanere rilassati per prevenire i sintomi. La sicurezza e l'efficacia del prodotto è stata valutata in uno studio che ha coinvolto 3.104 persone affette da broncopenumopatia cronica ostruttiva; i pazienti trattati con olodaterolo per via inalatoria hanno mostrato un miglioramento della funzione polmonare rispetto a quelli a cui era stato somministrato un placebo.

Il farmaco riporta un boxed warning con l’avvertenza che i beta-adrenergici a lunga durata d’azione aumentano il rischio di morte per asma. Il prodotto non è stato approvato per il trattamento dell’asma e la sicurezza e l’efficacia non sono state stabilite in pazienti asmatici; inoltre, non deve essere usato come terapia di salvataggio per il trattamento di problemi respiratori improvvisi (broncospasmo acuto).

Olodaterolo per via inalatoria non deve essere usato in pazienti con deterioramento acuto della BPCO e può causare gravi effetti collaterali, tra cui restringimento e ostruzione delle vie aeree respiratorie (broncospasmo paradosso) ed effetti cardiovascolari.

Gli effetti collaterali più comuni riportati dai partecipanti allo studio clinico sono stati rinofaringite, infezioni delle alte vie respiratorie, bronchiti, tosse, infezioni del tratto urinario, vertigini, eruzioni cutanee, diarrea, mal di schiena e artralgia.

Leggi il comunicato della FDA


Pubblicato il: 04 agosto 2014

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