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Recepimento della Direttiva 2011/62/UE: la regolamentazione della vendita online di medicinali senza obbligo di prescrizione medica - Recepimento della Direttiva 2011/62/UE: la regolamentazione della vendita online di medicinali senza obbligo di prescrizione medica

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Recepimento della Direttiva 2011/62/UE: la regolamentazione della vendita online di medicinali senza obbligo di prescrizione medica

L’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Decreto legislativo per il recepimento della direttiva 2011/62/UE, ora al vaglio delle Camere, consente la regolamentazione della vendita online di medicinali senza obbligo di prescrizione medica. Lo schema di decreto legislativo prevede, infatti,  la possibilità di vendere su internet senza obbligo di ricetta attraverso farmacie o parafarmacie, ma a determinate condizioni e previa autorizzazione. Abbiamo chiesto a Domenico Di Giorgio dell’Unità Prevenzione e Contrasto Contraffazione Medicinali di chiarirci quali saranno cambiamenti.

Che cosa cambia per il cittadino?

“Quando ci sarà l’approvazione definitiva di questo testo normativo sarà finalmente regolamentata la vendita online dei farmaci in Italia, in linea con quanto avviene già in altri Paesi d’Europa. Sarà possibile acquistare farmaci senza prescrizione medica da operatori autorizzati, che saranno abilitati a gestire un sito internet.

In particolare la normativa vincola tutti gli operatori che vorranno vendere farmaci ad allinearsi ai criteri del Paese in cui i farmaci vanno spediti. Quindi per l’Italia, secondo il testo al momento al vaglio delle Camere, la vendita è limitata ai farmaci da banco.  Ci saranno comunque possibilità di accesso a questi farmaci anche attraverso operatori europei che si dovessero dotare di quello che richiede la normativa per vendere verso l’Italia”.

Un cittadino italiano che vorrà acquistare farmaci tramite siti stranieri dovrà comunque rispettare la normativa italiana?

“Sì, confermo. I pazienti italiani dovranno comunque applicare le norme italiane, quindi gli unici farmaci che sarà possibile acquistare saranno quelli senza prescrizione medica”.

La Direttiva prevede di individuare i siti legali, autorizzati alla vendita a distanza di farmaci. Come saranno riconoscibili i siti autorizzati?

“Le farmacie autorizzate alla vendita online saranno gestite da operatori già autorizzati alla vendita sul territorio in Italia. I loro siti riporteranno un logo specifico definito secondo i criteri della Commissione e declinato poi nelle diverse forme dagli Stati membri con un link all’elenco delle farmacie autorizzate a vendere online che sarà gestito dal Ministero della Salute. Ci sarà un collegamento tra questo sito centrale di certificazione dei siti con il sito della Commissione: i cittadini potranno rivolgersi a quelle farmacie che hanno il logo e che compaiono perciò nella lista degli operatori autorizzati”.

Quali saranno i controlli che le Amministrazioni potranno effettuare?

“L’Italia è uno dei Paesi in cui questi controlli erano già in vigore da prima dell’applicazione della normativa. Le Amministrazioni che collaborano attraverso il Tavolo di Impact Italia avevano già avviato e portato a termine una serie di attività d’indagine. L’AIFA aveva sottoscritto un accordo con l’agenzia americana che supporta Google nella ricerca delle farmacie illegali e aveva già provveduto alla loro chiusura attraverso questo Tavolo di collaborazione. Nel frattempo era stato avviato un Tavolo di collaborazione intersettoriale che coinvolgeva anche Antitrust, Nas, Ministero della Salute e altre Amministrazioni interessate e  si era iniziato a disporre provvedimenti di oscuramento e  blocco dell’accesso ai siti illegali dall’Italia.

Questi controlli, che l’Italia già eseguiva, saranno sistematizzati e istituzionalizzati: il Tavolo intersettoriale che si era già configurato come Conferenza dei servizi potrebbe diventare una vera e propria Task Force permanente. Tutto questo per contrastare una vendita illegale che è completamente esterna  a quanto viene normato dalla Commissione: parliamo di quel 99% circa di siti internet che sono completamente illegali e che sono dediti alla commercializzazione e alla distribuzione di farmaci di bassa qualità, contraffatti, illegali e pericolosi per la salute pubblica”.

In questo momento quindi è ancora illegale l’acquisto online.

“Al momento non abbiamo ancora la normativa che consente l’acquisto di farmaci on line; ma appena il testo normativo avrà completato l’iter di approvazione avremo delle regole chiare che permetteranno l’acquisto dei farmaci da banco attraverso operatori autorizzati”.


Pubblicato il: 24 dicembre 2013

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