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Bambini a rischio di complicanze dell’influenza e priorità negli interventi di prevenzione - Bambini a rischio di complicanze dell’influenza e priorità negli interventi di prevenzione

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Bambini a rischio di complicanze dell’influenza e priorità negli interventi di prevenzione

Nascita pre-termine, disturbi neurologici, anemia falciforme, immunosoppressione, diabete ed età inferiore ai 2 anni sono stati individuati come fattori di rischio per le complicanze da influenza nei bambini in uno studio condotto da un team di ricercatori delle Università di Oxford (UK) e di Toronto (Canada), i cui risultati sono stati presentati su The Lancet Respiratory Medicine. Secondo gli Autori, gli interventi per prevenire le complicanze da influenza (come la vaccinazione) dovrebbero avere la priorità in questi gruppi, ma dovrebbero anche essere considerati per gli altri bambini, in particolare quelli con più di un fattore di rischio o gravi comorbidità.

Lo studio, finanziato dal National Institute for Health Research, è stato condotto attingendo agli studi pubblicati tra l’inizio del 2013 e il 3 aprile 2013 nei database Medline e Medline In Process, Embase, Science Citation Index e CINAHL.     

Sono stati inclusi studi che riportavano dati per disturbi preesistenti e complicanze in bambini che si erano presentati in assistenza primaria o ambulatoriale con malattia influenzale o simil-influenzale. Gli Autori hanno inoltre chiesto i dati non pubblicati ai ricercatori che avevano ottenuto, ma non pubblicato, dati rilevanti. I ricercatori hanno analizzato i dati con una meta-analisi univariata e modelli di meta-analisi multivariata dei dati dei singoli pazienti. L'outcome primario era il ricovero ospedaliero riferibile alle complicanze dell’influenza o di una malattia simil-influenzale.

Sono stati inclusi 28 articoli che riportavano i dati di 27 studi (14 086 bambini). Notevoli fattori di rischio per il ricovero in ospedale sono risultati i disturbi neurologici (odds ratio univariata [OR] 4 62, 95% CI 2 82-7 55), prematurità (4 33, 2 47-7 58), l’anemia falciforme (3 46, 1 63-7 37), l’immunosoppressione (2 39, 1 24-4 61), il diabete (2 34, 1 20-4 58), e l’età inferiore ai 2 anni (2 51, 1 71-3 69). Tuttavia, le malattie reattive delle vie aeree, compreso l'asma (1 36, 0 82-2 26), e l’obesità (0 99, 0 61-1 62) non sono risultate fattori di rischio. Sulla base dei dati dell’analisi multivariata (1.612 bambini, quattro studi), il rischio di ricovero ospedaliero era più alto nei bambini con più di un fattore di rischio rispetto ai bambini con un solo fattore di rischio, quando l’età inferiore ai 2 anni è stata inclusa tra i fattori di rischio (92 [74%] di 124 vs 428 [52%] di 817; differenza del 22%, 95% CI 13-30%, p <0 0001).

Gli Autori dello studio hanno concluso che la nascita pretermine è un nuovo forte fattore di rischio per le complicanze da influenza nei bambini e che i risultati dell’analisi supportano l'inserimento di disturbi neurologici, anemia falciforme, immunosoppressione, diabete ed età inferiore ai 2 anni come fattori di rischio nelle attuali linee guida. “Gli interventi per prevenire le complicanze da influenza – affermano – dovrebbero avere la priorità in questi gruppi, ma dovrebbero anche essere considerati per gli altri bambini, in particolare quelli con più di un fattore di rischio o gravi comorbidità”.

Leggi l’abstract dello studio su The Lancet Respiratory Medicine


Pubblicato il: 23 dicembre 2014

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