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L’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) compie 20 anni
Il 26 gennaio del 2015 ha segnato il ventesimo anniversario della costituzione dell'Agenzia europea dei medicinali (EMA), avvenuta nel 1995. A partire da quella data è cominciato l’impegno dell’EMA in Europa e nel mondo per proteggere la salute pubblica, valutando i farmaci in base a rigorosi standard scientifici e fornendo a partner e stakeholder informazioni scientifiche indipendenti.
“L’EMA” si legge in un editoriale celebrativo della ricorrenza “ha una comprovata esperienza nel garantire efficacia e sicurezza dei medicinali umani e veterinari in tutta Europa oltre che nella promozione della ricerca e dell’innovazione nel campo della scienza medica”.
“Il successo di EMA” prosegue l’Agenzia “si basa sulla cooperazione all’interno del network regolatorio europeo, una partnership unica tra la Commissione Europea, le autorità competenti sui farmaci nei paesi dello Spazio Economico Europeo e la stessa Agenzia”.
Oggi, sette comitati scientifici EMA e più di 30 gruppi di lavoro forniscono competenze scientifiche attingendo a un bacino di diverse migliaia di esperti europei, favorendo lo scambio di conoscenze, idee e best practices, con l’obiettivo di raggiungere i più alti standard nella regolazione dei farmaci.
Negli ultimi 20 anni, l'EMA ha raccomandato l'autorizzazione di un totale di 975 medicinali per uso umano e di 188 medicinali veterinari.
Il mandato dell’Agenzia si è espanso nel corso del tempo, in linea con la nuova normativa europea. Attualmente l’EMA è responsabile anche dei farmaci sviluppati per le malattie rare (dal 2000), dei farmaci a base di piante medicinali (dal 2004), dei medicinali pediatrici (dal 2006) e dei farmaci per le terapie avanzate (dal 2007).
L’implementazione della normativa in materia di medicinali orfani (farmaci per le malattie rare) nel 2000 ha permesso all’EMA di “aprire le porte” a pazienti e operatori sanitari che da allora sono stati coinvolti in una vasta gamma di attività dell'Agenzia.
Attualmente i rappresentanti dei pazienti e degli operatori sanitari sono inseriti nella maggior parte dei Comitati scientifici come membri a pieno titolo, portando le loro esperienze e prospettive alle discussioni e svolgendo un ruolo sempre più significativo nella valutazione dei rischi e dei benefici dei medicinali.
Nel 2014, i pazienti hanno discusso per la prima volta la valutazione del rischio-beneficio di un medicinale all’interno del Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP).
Con l'istituzione del comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza e (PRAC) nel 2012 l’EMA ha iniziato a svolgere un ruolo ancora più importante nel monitoraggio della sicurezza dei medicinali in tutta Europa.
A partire da gennaio 2015, con l’attuazione della policy relativa alla pubblicazione dei dati clinici che sono alla base delle decisioni europee in materia di medicinali, l’EMA fornirà un livello di trasparenza senza precedenti per i pazienti, gli operatori sanitari, il mondo accademico e l'industria.
Ripercorri i vent’anni di attività dell’EMA in un’infografica
Pubblicato il: 29 gennaio 2015